Estorsione aggravata ai danni di aziende nel commercio del gpl, condannato un 23enne
In data odierna il GUP del Tribunale di Napoli, in sede di giudizio abbreviato ha condannato OPERA Alfredo cl.1992, a 7 anni di reclusione. L’uomo era stato destinatario, il 22 maggio 2015, di ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della locale DDA per il reato di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. L’operazione fu eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone (CE), coordinati dai PM Antonio D’AMATO e Laura Lalia MORRA.
Nel corso della mattinata del 22/05/15 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale D.D.A. nei confronti di OPERA Alfredo (cl. 92) L’indagato è ritenuto responsabile del reato di tentata estorsione in concorso, con altro soggetto da identificare (56, 629 c.p.), aggravata dal metodo mafioso (7 L. 203/91).
L’attività investigativa, condotta dal novembre del 2013, trae origine dalle denunce sporte da uno dei dipendenti della ditta “ZIPPO Gas”, con sede a Camigliano (CE), attiva nella commercializzazione di bombole di gas, ai danni dell’indagato Opera Alfredo, il quale, sia personalmente che attraverso propri emissari, 10 aveva minacciato prospettandogli ritorsioni fisiche qualora avesse continuato nella distribuzione del gas sul territorio mondragonese e dei paesi limitrofi.
Secondo quanto ritenuto dal g.i.p., l’indagato, titolare della ditta “MARY Gas”, con sede in Mondragone, imponeva il monopolio nella distribuzione del gas sul territorio di Falciano del Massico e Mondragone, minacciando, con il tipico metodo mafioso, eventuali altre ditte concorrenti che avessero cercato di commercializzare il proprio prodotto sul territorio in questione.