Quarto, intercettazione della sindaca M5S: “Non posso finire in galera per colpa di altri”
“Il sindaco è assolutamente serena, non si dimetterà e continuerà ad essere sindaco”. Così l’avvocato Stefano Paparella, legale della prima cittadina di Quarto Rosa Capuozzo, che ha assistito il sindaco nel corso della perquisizione dei carabinieri. Durante la perquisizione, Capuozzo “è sempre stata serena e collaborativa”, sottolinea il legale. ”La perquisizione si è protratta fino al tardo pomeriggio perche’ i carabinieri hanno acquisito dati informatici e quindi questo ha comportato un notevole tempo nelle procedure”.
“Io non ce la faccio più, è finita. Io posso reggere qualsiasi cosa, ma non finire in galera per colpa di qualcun altro. E’ inaccettabile”. Così la sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, piangendo parla con Alessandro Nicolais, consigliere e capogruppo M5s allo stesso Comune, in una telefonata intercettata dalla Dda il 16 dicembre scorso.
Rosa Capuozzo intanto prende tempo e molto probabilmente farà slittare a domani la decisione relativa a sue eventuali dimissioni. Secondo quanto si apprende dal suo staff, il sindaco “su tutto sente la responsabilità dei 42000 cittadini di Quarto”. Sulla decisione di prendere tempo nessuna influenza, dice lo staff, della posizione adottata dai vertici del Movimento, Grillo e Casaleggio, che ieri avevano suggerito al sindaco di dimettersi. La sindaca è “stanca, provata, addolorata” ma nonostante questo è regolarmente al lavoro nel suo ufficio, in Comune. Entrando per un ingresso secondario, il primo cittadino, racconta chi le sta vicino, è nel suo ufficio dove i carabinieri per tutta la mattinata hanno acquisito documenti ed effettuato dei backup dei pc. “Certo che è addolorata ma a noi tutti non fa che ripetere che quello che conta è tutelare l’interesse dei cittadini – racconta lo staff – per questo la decisione sulle sue eventuali dimissioni deve essere ben ponderata.
Perquisizione dei Carabinieri nel Municipio di Quarto nell’ambito dell’inchiesta su presunti infiltrazioni della camorra nell’amministrazione comunale. Il decreto è stato adottato dal pm della Dda di Napoli Woodcok e dai procuratori aggiunti Beatrice e Borrelli. I Carabinieri hanno perquisito anche l’abitazione del sindaco che non è indagata. Dall’inchiesta al momento non emerge alcuna compromissione del sindaco Capuozzo con la camorra.
Il sindaco di Quarto ”se da una parte non appare allo stato indagata assumendo peraltro la veste di persona offesa rispetto al reato di tentata estorsione ha tuttavia tenuto una condotta poco lineare e sicuramente da approfondire”, scrive il pm Henry John Woodcock nel decreto di perquisizione.
Sulla vicenda dell’appalto della manutenzione della rete fognaria “il Comune di Quarto ha agito correttamente”, ha detto il presidente dell’Anac Raffaele Cantone. L’Anac ha ricevuto un esposto sulla questione ed ha chiesto accertamenti alla Prefettura di Napoli. ”Non mi risulta che ci siano altri appalti, che riguardano questa amministrazione, all’attenzione dell’Anac”.