(VIDEO) Villa di Briano. Uccisero un ex prostituta, arrestati due fratelli
Nella giornata odierna, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (CE) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due fratelli indagati per i reati di omicidio aggravato, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e incendio doloso aggravato.
Il provvedimento si inquadra in un’articolata e complessa attività di indagine, condotta da maggio a settembre 2015, che ha permesso di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dei due indagati in ordine all’omicidio della cittadina rumena SOLOGIUC Mariana Veronica, ex prostituta.
Conferenza stampa. Villa di Briano. Donna uccisa e bruciata, f…#VilladiBriano. Donna uccisa e bruciata, fermati due fratelli.
Un passaggio della conferenza stampa tenutasi ad Aversa sugli arresti di due fratelli di San Cipriano di Aversa per aver ucciso e bruciato un ex prostituta rumena. LEGGI: http://wp.me/p6KyTp-d3xPosted by La RAMPA on Mercoledì 13 gennaio 2016
L’episodio criminoso, caratterizzato da particolare ferocia ed efferatezza, si verificò nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2015. Alla base dell’atto criminale, una questione di soldi: 500 euro non restituiti ai due fratelli. Probabilmente proventi di truffe assicurative. Il cadavere della donna, con tre ferite alla testa, provocate da proiettili di pistola cal. 7,65, fu rivenuto nel territorio del Comune di Villa di Briano. In sede di autopsia, in bocca alla vittima è stato ritrovato un anello d’oro con sopra due teste di serpenti intrecciati. Una sorta di simbolo: come nel film de “Il Camorrista” di Tornatore. La autovettura della donna venne poi rinvenuta incendiata in località limitrofa.
II GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, accogliendo la ricostruzione accusatoria prospettata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di due fratelli, Cioffo Arturo e Cioffo Cipriano, di 35 e di 39 anni, domiciliati in San Cipriano d’Aversa, con precedenti penali. Il movente dell’omicidio della cittadina rumena, la quale gestiva un bar in Parete, va, con ogni probabilità, individuata in contrasti sorti per interessi economici di natura illecita.