Armato si barrica in casa e getta acido su un funzionario Polizia, arrestato
Nella giornata di ieri, 24 febbraio, alle ore 21.55, la Polizia di Stato, tramite personale delle Volanti della Questura di Venezia, con operazione diretta dal Dirigente del Commissariato San Marco, coadiuvato dal Dirigente dell’UPGeSP, ha tratto in arresto un uomo di nazionalità spagnola, classe 1970 (tale Solbes Casabuena Sergio Manuel) che, ubriaco ed armato con pistola scacciacani, nonché alterato a causa di una lite con la compagna, si era barricato all’interno della propria abitazione in Venezia – Castello, dopo aver esploso alcuni colpi all’esterno, in Calle dei Furlani.
Il personale della Volante lagunare, giunto tempestivamente sul posto a pochi minuti dalla chiamata al 113, comprendeva fin da subito che la situazione era estremamente delicata e rischiosa, anche in ragione del fatto che l’uomo era stato visto brandire un’arma corta da fuoco sul balcone della propria abitazione e puntarla verso gli agenti. Subito, quindi, si metteva in sicurezza la zona con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco e del 118, e si predisponeva un dispositivo rinforzato atto all’irruzione. Dapprima si tentava la mediazione con il soggetto il quale, tuttavia, si rivolgeva ai poliziotti con frasi ingiuriose e minacciose giungendo, infine, a gettare addosso al Dirigente dell’UPGeSP dell’acido solforico, e provocando allo stesso lesioni al volto ed alle mani, poi valutate guaribili in 20 giorni. Immediati erano i soccorsi al predetto Funzionario, che veniva subito portato in ospedale per le cure del caso.
Immediata, del pari, è stata la reazione di forza del dispositivo di polizia che, per ordine del Dirigente del Commissariato San Marco, faceva irruzione all’interno dell’abitazione e neutralizzava l’uomo, immobilizzandolo prima che potesse commettere gesti inconsulti. L’abitazione veniva perquisita, ed all’interno della stessa venivano rinvenute n. 2 pistole scacciacani, n. 2 dispositivi teser, altri dispositivi elettronici ed una bottiglia bianca di acido solforico. Tutto il predetto materiale veniva sottoposto a sequestro penale, così come anche il giubbotto antiproiettile che, nel frangente, era stato indossato dal Dirigente l’UPGSP, anch’esso corroso dall’acido solfidrico. L’uomo veniva tratto in arresto e tradotto presso il Carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.