Aversa Normanna – Cavese, scontri Polizia-tifosi cavesi: Daspo per l’ultras “Matone”

Cinque anni anni di Daspo. E’ il provvedimento ordinato dal Questore di Caserta nei confronti dell’ultras cavese Siani Fioravante, classe ’73 di Cava de’ Tirreni, detto “Matone” per gli scontri avvenuti prima del fischio d’inizio di Aversa Normanna – Cavese, match valevole per il Girone I di Serie D. I supporters biancoblu avevano sfondato l’ingresso loro riservato venendo in contatto con le forze dell’ordine dove è rimasto ferito un dirigente del Commissariato di Aversa, il dott. Iodice, derubato anche del suo manganello (leggi qui) proprio da “Matone”. Al termine della partita, gli ultras della Cavese furono scortati in un luogo sicuro per identificarli e perquisirli: nell’accurato controllo fu arrestato proprio Siani Fioravante, per concorso in resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata con lesioni nonché di rapina pluriaggravata e violazione della legge Daspo, articolo 6. Gli si contesta anche di aver scavalcato la rete e di essere entrato in campo. L’uomo in passato è già stato giudicato per spaccio di droga, denunciato più volte sempre per fatti legate allo sport, lancio di oggetti in campo e vendita di abiti contraffatti. Nel day-after della partita, oltre al processo per direttissima al Tribunale Napoli Nord di Aversa nei confronti di Fioravante, erano state avanzate richieste di Daspo per ben 200 tifosi “aquilotti”.

Redazione

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