Caivano. Detenzione illegali di fringillidi, denunciati padre e figlio
Dopo alcune segnalazione anonime pervenute alla Compagnia Carabinieri di Casoria che in Caivano in via Pò, civico 14, erano detenuti sopra ad un attico degli animali protetti, i carabinieri di Afragola (NA) subito allertavano le Guardie Zoofile dell’E.M.P.A. (Ente Mediterraneo Protezione Animali) per un sevizio congiunto.
Il personale operante si portava sul posto ed effettuava un controllo constatando l’effettiva segnalazione: Carduelis Carduelis, e Lucherini famiglia di fringillidi. Un totale di 21 esemplari, specie altamente protetta e proprietà dello stato Italiano ed è vietata assolutamente la cattura e la detenzione, cosa che avviene quasi quotidianamente e solitamente per mezzo di reti. Il bracconiere aveva impiantato sul lattico una vera è propria cattura con rete, per qualsiasi tipo di fauna che sarebbe entrato lì: questa tecnica crea all’animale enorme stress in quanto sotto posti a comportamenti innaturali. Subito è scattato il sequestro di rito: il cinquantasettenne è stato deferito all’A.G. competente per il reato di illecita detenzione di specie protette e per uccellagione, in violazione delle leggi statale sulla caccia n. 157 del 1992.
In caserma si presentava il figlio del denunciato, dichiarando che la fauna rinvenuta era di sua proprietà, di conseguenza anche lui veniva deferito alla Autorità Giudiziaria, risultante recidivo di numerosi specifici reati. Dopo tutti gli atti di riti la fauna veniva liberata in luogo adatto. La cattura di questi animali è oramai un business enorme che fa circolare miglia e miglia di Euro solo in Campania, ed è tra le zoomafie, uno dei reati più diffusi. Le guardie dell’E.M.P.A. oramai sono anni che si dedicano non solo a questo ma a tutti i reati contro gli animali e ogni giorno con le loro pattuglie controllanno il territorio.