Cesa. Caso Anpana-Oepa, l’opposizione: “Guida contraddice gli atti che vota in giunta”

Il gruppo civico “Cesa C’è” replica alla nota del sindaco Guida (leggi qui) in merito all’ordinanza della Prefettura di Caserta del giorno 01 Febbraio 2016 (leggi qui) con la quale si intima a tutti i comuni che abbiano stipulato atti convenzionali con la sezione provinciale dell’associazione A.N.P.A.N.A-O.E.P.A. di voler “procedere con tempestività alla revoca degli stessi, informando contestualmente questo Ufficio”.

“Ci sembra strano che il sindaco dica di aver dato mandato agli uffici di trasmettere la delibera n°117 del 30.12.2015 alla Prefettura quando la stessa ha già comunicato, con ordinanza, di revocare atti stipulati con l’associazione A.N.P.A.N.A-O.E.P.A.

Il primo cittadino dà, inoltre, l’impressione di aver dimenticato cosa ha votato in giunta quando afferma che “l’associazione doveva interessarsi solamente dell’attività di polizia zoofila” se si considera che, invece, nell’atto di giunta si legge che si istituisce “nel territorio del Comune di Cesa il Servizio di Polizia EcoZoofila, svolto da Guardie Volontarie nominate con Decreto Sindacale, le quali assumeranno la denominazione di Guardie adibite al Servizio di Polizia Ecozoofila ed opereranno a titolo volontario e gratuito per lo svolgimento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati e degli illeciti amministrativi, concernenti le leggi ed i regolamenti generali e locali in materia di protezione degli animali, della natura, dell’ambiente, sul patrimonio zootecnico, sul controllo e rispetto delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ed il prelievo venatorio, nonché la vigilanza ittica, nautica e di protezione civile sul patrimonio zootecnico ed ambientale, da esercitare in questo territorio” e si affida “la gestione del Servizio di Polizia Ecozoofila all’A.N.P.A.N.A.–O.E.P.A, Sezione Provinciale di Caserta con sede in Gricignano di Aversa, mediante sottoscrizione di apposita convenzione che disciplinerà le modalità e gli ambiti di svolgimento del predetto servizio, ivi compresi gli aspetti logistici, divise, distintivi, automezzi, attrezzature, modulistica e quant’altro necessario” e ancora “Il responsabile della Polizia Municipale potrà richiedere l’utilizzo occasionale delle Guardie Ecozoofile, per necessità operative particolari quali l’ausilio per l’ordine pubblico, feste patronali, manifestazioni culturali e/o sportive, etc..” e “Fermo l’immediata operatività di tutte le Guardie nominate, per alcune di esse il Sindaco potrà richiedere al Prefetto l’attribuzione della Qualifica di Pubblica Sicurezza con le modalità previste dalla Legge n.65 del O7. marzo 1986, art.5 comma 2° e successive modifiche”.

Vista l’ordinanza della Prefettura, il sindaco, insieme alla giunta, farebbe meglio a revocare la delibera ed evitare stravaganti affermazioni o toppe, come il non aver ancora ufficialmente stipulato l’apposita convenzione, per porre riparo ad una scelta amministrativa che, ad oggi, si è rivelata sbagliata ed ha mortificato le valide associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Cesa C’è
Gruppo consiliare di minoranza – comune di Cesa

Redazione

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