Comunali Napoli. Lettieri: “Al via le primarie del fare”
“Oggi diamo il via all’ultima fase di ascolto che ci porterà alla stesura del nostro programma. Siamo qui per dare il via alle ‘Primarie del Fare’. I nostri gazebo, per un mese intero, saranno presenti in tutti i 30 quartieri di Napoli“. Così in una nota Gianni Lettieri, imprenditore e candidato Sindaco a Napoli, dopo aver visitato uno dei gazebo a piazza Nazionale, dove ha incontrato la stampa accompagnato dai figli Federica e Giuseppe.
“I napoletani potranno indicare quali sono i problemi principali che vivono quotidianamente e cosa chiedono alla nuova amministrazione. Una nostra equipe di esperti analizzerà tutte le schede. Le priorità saranno elaborate e trasformate in delibere che approveremo nei primi 100 giorni della mia amministrazione. Oggi – ha poi aggiunto Lettieri – da qui, voglio annunciare che la mia prima giunta sarà dedicata ad affrontare le tante emergenze della città, ho già detto che in assoluto la mia prima delibera sarà dedicata alla sicurezza e alla legalità. Le successive 10 riunioni di giunta si terranno in ognuna delle 10 municipalità di Napoli“.
“Giro la città da anni, fin da quando ero Presidente degli industriali. Conosco ogni zona, ogni strada. Questa mia campagna nasce dalla consapevolezza che Napoli non è una, ma una moltitudine di realtà diverse. Ognuno di noi vive in un pezzo di città, che cambia di quartiere in quartiere. Il mio impegno è quello di unire ‘Le Città di Napoli’ in un solo corpo. E ogni sua parte deve essere vivibile, giusta e sicura. Il viaggio che ci porterà a cambiare Napoli comincia da qui. Dai tanti cuori pulsanti della nostra città. Che devono tornare a battere forte. Insieme, uniti, libereremo Napoli dalle amministrazioni della spesa pubblica, delle consulenze agli amici degli amici, degli immobili regalati ai centri sociali di sinistra. Libereremo il Palazzo dagli inquisiti e dai condannati. E Napoli ritornerà a respirare. La vera sfida – ha poi concluso l’ex leader degli industriali – è tra chi rappresenta il passato e lo sfascio della città, e noi che rappresentiamo il futuro ed il rilancio“.