Comunali Napoli, Lettieri: “Campagna di De Magistris gestita dal fratello sotto inchiesta”
“Se la campagna elettorale di De Magistris è low cost, Stalin era un democratico”. Lo scrive, in una nota, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli.
“Io, da imprenditore, sto tirando su la mia campagna con le mie risorse personali, in maniera autonoma e non ricattabile – prosegue Lettieri – e la gestione è affidata alle ragazze ed i ragazzi, in larghissima parte under 30, del mio staff, che lavorano fianco a fianco in coworking in maniera libera, trasparente e creativa. De Magistris, invece, fa gestire la sua campagna al fratello inquisito per gli appalti legati alle finte regate della Coppa America ed ha come quartier generale Palazzo San Giacomo, dove staff e risorse dovrebbero essere utilizzati unicamente per far funzionare quella macchina amministrativa che De Magistris ha reso la più inefficiente e costosa d’Italia. In tutto questo scenario oscuro emergono due interrogativi di fondo: i fratelli De Magistris dove hanno reperito le risorse fin qui impiegate per la campagna elettorale? Come campa l’inquisito Claudio De Magistris visto che da anni dice di lavorare “a titolo gratuito” al Comune di Napoli organizzando i grandi eventi? Perché non rende nota la sua dichiarazione dei redditi?”.
“Tra l’altro – conclude Lettieri – è assolutamente vergognoso apprendere della presenza di staffisti, amministratori di partecipate e dirigenti alle cene pro De Magistris. Si tratta di un precedente pericolosissimo nella vita istituzionale della città, di cui si assumono la responsabilità tutte le parti in causa, e che dimostra, una volta di più, che quella di De Magistris è stata una rivoluzione poltronistica, familistica e clientelare. Noi libereremo Napoli da questa cappa irrespirabile di gestione privatistica del potere”.