Eccedenze alimentari, l’interrogazione della Beneduce a De Luca

Si celebra oggi la terza Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Ciascun italiano non riesce a consumare 7 euro a settimana e lo butta. Nell’ “umido”, dunque, finiscono 8,4 miliardi ogni anno, cioè lo 0,5% del Pil nazionale. La regione Campania, lo scorso marzo ha varato una legge sugli “Interventi regionali di riconversione delle eccedenze alimentari”, che prevedeva un successivo regolamento da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata di entrata in vigore, per predisporre le manovre di riduzione delle aliquote dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per le aziende concessionarie del marchio etico.

Ad oggi, la disciplina regolamentare di attuazione non è stato predisposto. Da qui l’intervento di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente dell’Ufficio di presidenza, che ha presentato, qualche giorno fa, un’interrogazione diretta al Presidente Vincenzo De Luca. “Dal momento che il tempo utile è stato già abbondantemente sforato, credo che i cittadini campani e le aziende concessionarie del marchio etico debbano avere una risposta – dice Flora Beneduce (Fi) –. De Luca spieghi i motivi del ritardo e partecipi a noi tutti quali iniziative intende intraprendere per giungere ad una rapida approvazione del regolamento che dà seguito alla legge”.

Redazione

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