Istruzione, Daniele (PD): “Accesso al diritto allo studio: i miei emendamenti”
“Il testo di legge “Misure per potenziare e rendere effettivo il diritto allo studio universitario”, proposto dalla giunta della Regione Campania, mira innanzitutto, in un’ottica generale di sburocratizzazione della Regione, a razionalizzare le risorse, riducendo le Adisu da 7 a 2 con il relativo taglio di tutti i CdA“. Lo dichiara il consigliere regionale PD Gianluca Daniele.
“Pur considerando ottimo il testo di legge, ho proposto degli emendamenti nati dal costante e costruttivo confronto con le organizzazioni studentesche. Tali modifiche sono per me molto significative perché tese alla valorizzazione della componente studentesca, attraverso il potenziamento del ruolo degli studenti e della loro rappresentanza con l’introduzione nella consulta, ad esempio, di un membro dei dottorandi.
Tra gli emendamenti più significativi quello relativo al gettito finanziario prodotto dal pagamento della tassa regionale che ritengo debba essere erogata direttamente all’Adisu che la destina alle borse di studio. Basti pensare che sotto il governo Caldoro solo il 50% di questa tassa era destinata alle borse di studio con relativa sospensione o ritardo dei pagamenti.
Ho, inoltre, proposto la contemporaneità delle elezioni per il rinnovo del Rappresentante degli Studenti in seno al Consiglio di Amministrazione ADISUCC con quello del Consiglio Nazionale degli Universitari. Allineamento che garantirebbe il rispetto dei tempi previsti dalle norme transitorie, un contenimento massiccio delle spese ed un effettivo incremento della partecipazione democratica degli studenti al voto. Negli emendamenti al disegno di legge, che disciplina il funzionamento degli enti di diritto allo studio, ho, dunque, concentrato la mia attenzione sui giovani e sulla rappresentanza studentesca, evitando che gli atenei più grandi avessero più peso rispetto ai più piccoli, creando, di conseguenza, studenti di serie a e di serie b. In generale il disegno di legge favorisce la comunicazione tra università e la parità tra studenti soprattutto a livello di rappresentanza“.