Carinaro. Appalti, indagini dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
Carinaro. Con prot. n. 753 del 3.02.2016 i sottoscritti Giuseppe Barbato, Assunta Madonia, Alfonso Turco e Massimo Emiliano Petrarca, componenti del gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Cambiare” sono venuti a conoscenza che il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione presieduto dal magistrato giuglianese Raffaele Cantone, dopo una istruttoria durata oltre un anno, nell’adunanza del 10.12.2015, ha comunicato la conclusione delle indagini esperite sulla procedura di gara bandita dal Comune di Carinaro per l’affidamento dell’incarico di progettazione urbanistica per l’adeguamento del P.U.C. al P.T.C.P.
Nel definire le questioni segnalate, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha richiamato il Comune di Carinaro, Stazione appaltante, a “ripristinare la corretta procedura della gara svolta, alla luce delle incongruenze emerse”. La decisione emessa dalla predetta Autorità comporta inevitabilmente l’annullamento immediato dell’incarico affidato ai tecnici, con conseguente arresto delle attività in corso. Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono di conoscere: se l’Amministrazione ha provveduto ad annullare formalmente l’incarico affidato ai progettisti; se, in considerazione della necessità di evitare che le operazioni di adeguamento restino ferme per un lungo periodo, sia già stata ripristinata la corretta procedura, tenendo delle incongruenze emerse nel corso dell’istruttoria degli atti effettuata dalla Autorità Nazionale Anticorruzione.