Napoli. Espulsi 36 attivisti, la solidarietà di Angelo Ferrillo
Il primo degli attivisti Campani espulso elle scorse Regionali dopo aver vinto le primarie, in una nota stampa Angelo Ferrillo solidarizza con i 36 attivisti cacciati in occasione delle prossime comunali di Napoli. E dal suo profilo Facebook non le manda a dire a Fico e Di Maio. Con parole al vetriolo bolla così l’accaduto.
«Massima solidarietà per i principi violati di quanti hanno creduto in un sogno democratico e invece si è ritrovato vittima di un inganno politico ai danni di milioni di cittadini (veramente onesti) i quali hanno contribuito a far nascere un progetto di liberazione che si è poi rivelato una trappola nelle mani di pochi che giocano sulla pelle di quanti ci hanno creduto e credono ancora! Non faccio mistero della mia amara delusione di non aver trovato a tempo debito l’appoggio quando in tempi non sospetti tutto ciò accadeva a me. Oggi, come preannunciato, è toccato ad altri. Che sia da monito a tutti».
«Prima di tutto vennero a prendere gli eletti, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere i #Candidati, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli attivisti, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere gli elettori, e io non dissi niente, perché non ero elettore. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare».
Chi sarà il prossimo. #AchiToccaDomani?