San Valentino, Cesaro: “Insegnare ai ragazzi l’amore verso il patrimonio culturale”
“L’amore per l’arte e la cultura va stimolato, soprattutto nei giovani, attraverso la narrazione di storie ed epiche in grado di contestualizzare le opere e capirne a fondo l’origine e il significato, fino ad appassionarsene. Per questo ho scelto di venire in una scuola, nel giorno di San Valentino, per raccontare il mito di Atteone e Artemide attraverso il dialogo di Giordano Bruno, Gli Eroici Furori”. Con queste parole, il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo Antimo Cesaro ha spiegato la sua partecipazione all’evento “Omnia vincit amor” organizzato oggi dagli allievi del Liceo Garofano di Capua nel Complesso “Gesù Gonfalone”, per riflettere e confrontarsi sul significato dell’amore nell’odierna società.
“Ho scelto l’opera di Bruno – ha spiegato Cesaro – perché meglio di chiunque altro ha saputo interpretare il mito di Atteone, rappresentato magnificamente da uno dei più bei gruppi scultorei del parco della Reggia di Caserta, nel quale la caccia simboleggia la continua e inappagata ricerca dell’uomo verso la bellezza e la sapienza. Quello stesso “amore furioso” che vorrei i ragazzi imparassero a trasferire verso il patrimonio culturale italiano, in particolare quello che hanno a portata di mano e che magari ancora non conoscono. Educare i ragazzi al bello e alla cultura – ha concluso Cesaro – vuol dire creare una cittadinanza consapevole del proprio passato, innamorata e quindi rispettosa dei gioielli artistici che chi ci ha preceduto ci ha lasciato in consegna: di ciò è anche testimonianza il recupero strutturale e funzionale del prestigioso complesso monumentale del “Gesù Gonfalone” di Capua, riqualificato e destinato all’istruzione, alla formazione classica e musicale”.