Scafati. Recupero e valorizzazione area “Casa del Custode delle Chiuse”‏

Il riuso degli edifici abbandonati o dismessi dalla funzione originaria è uno strumento fondamentale per la riqualificazione urbana, per la tutela dell’ambiente contro il consumo di suolo, per il sostegno a progetti culturali e imprese sociali, soprattutto giovanili, nonché per un’azione efficace a favore di sviluppo produttivo e occupazione.Gli indirizzi delle politiche europee tendono alla costruzione della qualità urbana attraverso azioni concrete di rafforzamento della coesione sociale e attraverso la costruzione di un nuovo ruolo della città in tempo di crisi e attraverso una nuova idea di sviluppo economico, sociale culturale e di coesione generazionale.

Chiediamo di avviare le procedure di acquisizione da parte del Comune dell’area ‘Casa del Custode delle Chiuse’, sita in via Roma attualmente del Consorzio di bonifica“. Lo dice Adriano Nappi, Presidente dell’Associazione Scafati Città partecipata. “La nostra proposta  prevede il mantenimento ed il recupero del fabbricato tramite l’attuazione di un intervento edilizio sull’immobile al fine di una riqualificazione urbana dell’area utilizzando i fondi del Pon Legalità 2014/2020.  Il fabbricato, attualmente in disuso, dovrà essere  recuperato per poter essere utilizzato dalla cittadinanza come sala polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali, culturali e ricreative attraverso la realizzazione di un Centro Civico Comunale. promuovendo lo sviluppo di progetti legati al mondo della cultura, dell’associazionismo culturale e sociale di base, delle emergenti aggregazioni informali che curano e sviluppano appartenenza ai luoghi, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di nuova occupazione o forme collaborative nell’economia, nuove forme d’impresa e co-working, includendo anche artigianato, innovazione sociale, innovazione digitale o servizi socio-educativi alle fasce giovanili, degli anziani, dei disabili“.

L’obiettivo di rafforzamento e valorizzazione del patrimonio esistente e di cittadinanza attiva si realizza anche attraverso la creazione di servizi, risorse, luoghi e spazi appositi per favorire la crescita culturale, lo sviluppo di nuova economia e coesione sociale nella città con attenzione ai tessuti di margine e periferici“. Afferma Emilio de Santis, Vicepresidente dell’Associazione Scafati Città partecipata. “La valorizzazione presuppone una gestione attiva del patrimonio di proprietà del comune per cui lo scopo di valorizzare il patrimonio pubblico è di poter utilizzare il maggior valore generato per incrementare la qualità della vita nei territori ed al contempo creare occasioni di sostegno allo sviluppo socio-economico.

Redazione

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