Concerti della Quaresima, lo Stabat Mater di De Simone nelle chiese monumentali campane
Lo Stabat Mater di De Simone in quattro chiese monumentali della Campania per i concerti della Quaresima: si conclude a marzo con quattro concerti straordinari a Salerno, Avellino, Benevento e alla Reggia di Caserta la seconda annualità del progetto “Musica nei luoghi Sacri”, promosso dalla Regione Campania e dalla Curia Arcivescovile di Napoli, realizzato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città. Un progetto che mette al centro la musica e i beni culturali, utilizzandoli come strumenti di crescita sociale e di promozione culturale. Al ciclo di concerti è, infatti, affiancato un percorso formativo di 300 ragazzi, “Canta, suona e cammina”, che attraverso le parrocchie di realtà problematiche di Napoli e dell’area metropolitana hanno imparato e continuano a suonare uno strumento con maestri di musica e tutor e oggi fanno parte di sette bande di quartiere.
I quattro concerti propongono “Lauda intorno allo Stabat”, l’opera del maestro Roberto De Simone, ispirata alla figura della Madonna e al suo dolore di madre del Cristo. In questa Cantata, versione da concerto del celebre spettacolo teatrale composto da De Simone nel 1985, il maestro accosta il composto dolore della Mater dolorosa dello “Stabat” di Jacopone da Todi al pianto disperato della lauda “Donna di Paradiso” dello stesso autore.
I concerti si svolgeranno dal 13 al 25 marzo e saranno anche un’occasione per scoprire, accompagnati da storici dell’arte, le bellezze di quattro luoghi di culto, ricchi di storia e di opere d’arte, con l’ultimo appuntamento che si terrà nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Saranno preceduti, un’ora prima del loro inizio, dalla visita guidata al monumento.
La partecipazione alle visite e ai concerti è gratuita, fino ad esaurimento posti disponibili, ma è necessario prenotarsi al numero verde 800 600 601, da cellulari 06 39967650.
Primo appuntamento domenica 13 marzo alle ore 20,00 nella Chiesa seicentesca della Santissima Annunziata a Salerno. Seguirà sabato 19 Marzo, alle 20,00, il concerto nel Duomo barocco di Santa Maria Assunta e di San Modestino ad Avellino e domenica 20 marzo a Benevento, alle 18,00, presso la Chiesa barocca della Santissima Annunziata, al cui interno si conservano dipinti di scuola napoletana del XVIII secolo.
Musica nei luoghi sacri si concluderà venerdì 25 marzo, alle 17,30 alla Reggia di Caserta, nella splendida Cappella Palatina, situata al piano nobile, sul vestibolo superiore, inaugurata in forma solenne nel 1784 al cospetto del re Ferdinando IV. Architettonicamente ispirata a quella della Reggia di Versailles, presenta un’unica navata con pavimento in marmi policromi, coperta da una volta a botte cassettonata e un altare maggiore su cui è posta la tela dell’Immacolata Concezione di Giuseppe Bonito.
La produzione esecutiva dei concerti è curata da Le Nuvole in collaborazione con Progetto Sonora, con gli artisti Adria Mortari, mezzosoprano, Gianni Lamagna, tenore, Ottavio Costa, voce recitante, Salvatore Biancardi, organista, e con la partecipazione dell’Ensemble Vocale di Napoli, diretta da Antonio Spagnolo e della Sonora Chamber Orchestra. La direzione artistica è affidata al Maestro Eugenio Ottieri.
“La Regione Campania ha inteso far confluire, nel progetto “Musica nei luoghi sacri”, due elementi fondamentali della propria promozionale culturale: la musica, quale essenziale e distintivo patrimonio della tradizione partenopea, e le chiese monumentali, luoghi non solo di culto, ma spesso scrigno di tesori d’arte e architettura – sottolinea Patrizia Boldoni, Presidente di Scabec e consigliera per i Beni Culturali del Presidente De Luca – Con la creazione di bande di musici, tra gli 8 e i 15 anni, si utilizzano tali elementi come motori di crescita e di aggregazione, in quartieri e aree con profonde criticità, dove si percepisce un crescente disagio fra i giovani. Le bande di “Canta suona e cammina” sono ormai conosciute, anche per la famosa esibizione sul Lungomare di Napoli per la visita di Papa Francesco; la loro crescita non deve essere interrotta e la Regione intende continuare ad accompagnare la loro formazione anche nei prossimi anni, per la creazione di una grande Banda Regionale che sia il simbolo della straordinaria forza che ha la cultura nell’arginare modelli sociali negativi” .