Napoli. Cerimonia Aula Giancarlo Siani, il fratello Paolo: “Da oggi c’è una luce nuova”

Oggi questa Regione fa una scelta forte e coraggiosa. Oggi quest’Aula ha una luce nuova”. E’ quanto ha affermato Paolo Siani, presidente della fondazione Polis, scoprendo  la targa con la quale il Consiglio regionale della Campania ha intitolato l’Aula consiliare a Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso dalla camorra.   

Questa importante scelta è segno del forte cambiamento culturale che si è avuto in questi ultimi trent’anni. Quando hanno ucciso Giancarlo, pensavano di farlo tacere per sempre, e, invece, così non è stato. E l’intitolazione di questa importante Aula ne è testimonianza. Vi chiedo di trovare il modo di intitolare le Aule delle altre istituzioni alle vittime innocenti della camorra e della criminalità organizzata e di investire sulle scuole aperte, sugli asili nido, sulla cultura, sull’informazione” – ha detto Paolo Siani intervendo alla cerimonia ha visto la partecipazione della Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, dei vice presidenti Tommaso Casillo ed Ermanno Russo, del Questore alle finanze Antonio Marciano, della consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Flora Beneduce, dei consiglieri regionali, le autorità cittadine e regionali, degli assessori regionali Lucia Fortini e Sonia Palmeri e del Questore di Napoli, Guido Marino, del vice prefetto Carolina Iovino, del comandante della Legione Campania, generale di brigata Gianfranco Cavallo, del comandante provinciale di Napoli generale Antonio de Vita, del gen. Dell’Esercito Salvatore Polimeno dell’Esercito, del gen. della Guardia di Finanza, Luigi D’Alfonso, e di altre autorità dello Stato e della Regione.

In Aula anche alcune testimonianze degli studenti delle scuole “Giancarlo Siani” di Napoli, di Casalnuovo, “De Amicis” e “Vico” di Napoli, e di familiari di vittime della camorra.

Come Ordine dei Giornalisti voglio lanciare un messaggio importante alla politica che, con la intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani, ha assunto un impegno solenne. Da oggi avete un impegno in più nei confronti di tutta la Regione per azione concrete contro la camorra, per la cultura della legalità, per la professione giornalistica e per il mondo dell’informazione. Mantenetelo, rispettatelo, nel nome di Giancarlo” – ha detto il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.

Il tema forte del lavoro è sempre presente e sempre problematico anche come contraltare del dramma della camorra – ha detto l’assessore Palmeriil nostro impegno è tutto per creare opportunità di lavoro nella certezza che esso sia indispensabile a tenere lontani i giovani dalla criminalità. Con l’assessore Fortini, sul tema della legalità, tanto caro a Giancarlo, stiamo lavorando intensamente, per rilanciare la piattaforma questione morale, lavoro, cultura, di cui parlava il consigliere Marciano”.

Siamo qui per partecipare a questa importante cerimonia e per portare l’impegno del Presidente De Luca e dell’intera Giunta per la legalità – ha detto l’assessore Fortini – per la quale “è importante rilanciare la legge 39 per promuovere la cultura della legalità. Stiamo pensando ad una programmazione complessiva su scuola e lavoro, che apra la scuola il pomeriggio e nel periodo estivo, come si viene questo. Questo è un impegno e auspichiamo di poter delineare entro due settimane tale programmazione”.

Mentre parliamo, le pistole della camorra continuano a sparare, mettendo in campo una integrazione fittizia che consente a un giovane camorrista arrestato ieri a Scampia di continuare a mandare baci di fronte alla telecamere e dire ‘siamo più forti di prima’. Non è vero, ma è accaduto. Trent’anni dopo quella partita persa e il sacrificio di Giancarlo Siani, resta il medesimo messaggio: la certezza della pena, il welfare nei confronti delle fasce deboli, la riqualificazione urbana, che resta la grande incompiuta, la formazione, la scuola, che svolge un ruolo fondamentale e che va sostenuta, per far sì che resti aperta, sempre, anche nei periodi estivi, per sottrarre i ragazzi a quella integrazione fittizia camorristica. Chiedo a questo Consiglio regionale un impegno preciso per favorire l’apertura delle scuole soprattutto nei periodi estivi e spero di poter raccontare dalle pagine del Mattino azioni concludenti in questo senso” – ha detto il direttore del Mattino, Alessandro Barbano.

La lezione di Giancarlo va a tutti noi, insegna ad andare avanti con tenacia nella lotta alla criminalità, alla stampa, una lezione verso la politica – ha detto il magistrato Armando D’Alterioche ha aggiunto: in questi anni sono stato invitato più volte a parlare con i giovani, noi abbiamo giovani straordinari, all’altezza dell’esempio di Giancarlo Siani, sono nelle nostre scuole, a volte riescono ad avere riconoscimento ma spesso no perché la nostra società non favorisce la meritocrazia.  Il messaggio che viene dato a tutti noi è il messaggio della legalità, Giancarlo non faceva politica eppure c’era tanta politica nei suoi articoli, un’informazione obiettiva e molto più efficace della politica” .

 “Grazie per questa azione politica che ci spinge a continuare nella nostra opera per ricordare Giancarlo Siani e consolidare il suo messaggio di verità, di legalità, di buona informazione” – hanno sottolineato come Geppino Fiorenza della fondazione Polis e Fabio Giuliani dell’associazione Libera.

La cerimonia si  conclusa con il concerto del coro giovanile “I San Carlini” diretti dal maestro Carlo Morelli.

Redazione

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