Caserta. FI, Borzacchiello: “La presenza della Rossi serve per uscire dallo “’status quo'”

La Senatrice Maria Rosaria Rossi dopo aver ricevuto l’incarico dal Presidente Silvio Berlusconi di Commissario Forza Italia in Provincia di Caserta ha intrapreso un’azione di ascolto sul territorio della Provincia ed ha da subito, quindi, affrontato i problemi in seno al partito”. Lo dichiara Antonio Borzacchiello, Dirigente Forza Italia Giovani.

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Maria Rosaria Rossi, la factotum di Berlusconi e commissario provinciale di FI a Caserta

In queste settimane la fedelissima del Cav. ha incontrato all’Hotel Vanvitelli di Caserta gli esponenti territoriali; comunali, provinciali, regionali ed anche giovanili del partito di Forza Italia. Un duro lavoro di ascolto messo in campo per arrivare alle elezioni amministrative compatti e uniti su candidati scelti sulla base dell’appartenenza a Forza Italia.  In questo incontro è stato affrontato il nodo sulle candidature. In particolar modo – ribadisce – ci si è confrontati per trovare una sintesi sul candidato nella città di Aversa, Santa Maria e sulla delicata questione del candidato a Sindaco per la città di Caserta. La Senatrice si è ritrovata sul tavolo delle trattative una situazione al quanto delicata. In campo le due anime del partito; l’ala di Forza Italia che spingeva per la candidatura dell’ex Vice Presidente della Provincia di Caserta Riccardo Ventre e l’ala Zinziana che fa capo appunto al Consigliere Regionale Gianpiero Zinzi che puntava sull’ex vice sindaco di Caserta Gianni Mancino”.

La Senatrice Rossi ha invitato le parti a trovare la sintesi e l’unità nel partito per individuare un candidato comune che avrebbe fatto da collante tra le due anime interne di Forza Italia. Infatti, – sottolinea – la corrente capeggiata da Gianpiero Zinzi premeva per Mancino e l’ala di Forza Italia per Ventre. Una soluzione sembrava esser stata trovata nella figura di spessore dell’Avvocato Aniello Spirito. Una candidatura unitaria per far convergere e unire tutte le anime sedute al tavolo delle trattative per la fascia di primo cittadino della città di Caserta”.

Per il bene e l’unità del Partito, l’ala di Forza Italia ha fatto un passo indietro sulla candidatura di Riccardo Ventre, primo perché non gradita e bocciata dal Consigliere Regionale Gianpiero Zinzi e secondo anche in ragione del fatto che il mancato appoggio del Consigliere Regionale avrebbe esposto Ventre ad una sconfitta. Vi era inoltre la possibilità da parte di Forza Italia, pur di trovare l’unione di convergere sull’Ex Vice Sindaco Mancino. La responsabilità di una sconfitta però sarebbe stata attribuita a Zinzi e quest’ultimo non pare essersela sentita di rischiare con il suo candidato. In questo frangente Forza Italia – rimarca – ha quindi ufficializzato la candidatura dell’Avvocato Aniello Spirito, certi di trovare piena sintonia e unità con l’ala Zinziana del partito. In tutta risposta, però, vi è stato un colpo di scena. Infatti, si è appresa la notizia che direttamente colui che aveva bocciato Ventre, lo candida per la fascia di primo cittadino creando attorno alla sua figura un’ipotetica alleanza di centro destra che raccoglie inoltre anche il partito di Fratelli d’Italia. (Fratelli d’Italia è uscito un articolo che parla di una insofferenza della Deputata Giovanna Pertenga per la candidatura di Riccardo Ventre. Quindi l’appoggio di Fratelli d’Italia non sarebbe certo)”.

E’ chiaro insomma che non si è cercato di unire ma di dividere. La Senatrice ha cercato in tutti i modi di unire le due anime del partito dimostrandosi super partes e facendo da paciere tra le due correnti interne. Il risultato è fallito non per demerito della Rossi ma per un non interesse da parte dell’ala Zinziana e di conseguenza di Zinzi, nell’andare alle elezioni uniti. Si è cercato lo scontro e la divisione”.

Mi auguro che a sostegno di questa strategia distruttiva non ci sia lo zampino di qualche esponente di Napoli che cerca un modo per screditare la Senatrice Maria Rosaria Rossi attribuendo al suo ruolo una probabile sconfitta alle amministrative con la conseguenza di un fallimento nel ruolo di Commissario. In gioco, infatti, non vi è l’incarico di Coordinatore Provinciale del Partito, ma la possibilità di decidere sulle liste per le politiche e la sicurezza di un seggio nel listino bloccato al Parlamento.  Questo è il timore di chi oggi ha interesse nel  mantenere lo “status quo” impedendo alla Senatrice l’obiettivo di riportare Forza Italia in Campania al vivo splendore di una volta. Un partito – conclude – che da anni subisce continui abbandoni perché gestito in modo fallimentare da esponenti che a poco importa di Forza Italia, soprattutto a Caserta. Una provincia dove Forza Italia è sempre stata forte elettoralmente ad appannaggio di altre province”.

Antonio Borzacchiello
Dirigente Forza Italia Giovani

Redazione

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