Comunali Aversa. Per IPR “Villano è il candidato sindaco più forte”
“Marco Villano è attualmente il candidato alla carica di sindaco più forte, più conosciuto e che ispira maggiore fiducia nell’elettorato“. Presentati in conferenza stampa i risultati di un primo sondaggio riguardante le elezioni comunali di Aversa. L’indagine è stata commissionata all’Ipr Marketing.
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Ad illustrare i risultati è stato proprio Antonio Noto, che ha innanzitutto spiegato le modalità con cui è stata svolta. “Il sondaggio è stato effettuato su un campione di mille elettori costruito seguendo la composizione sociale e demografica della città di Aversa“. Il sondaggio, realizzato su sei potenziali candidati sindaco, assegna a Marco Villano il 40% dei consensi rispetto al 18% di De Cristofaro e al 17,5% Di Dello Vicario. Più distanti Vincenzo Noviello (10%), Mariano D’Amore (9%) e Guido Rossi (7%). Villano è anche il candidato più conosciuto e che ispira maggiore fiducia tra quelli in campo.
Per il momento è molto buono anche il risultato della coalizione di centrosinistra data al 40% con il Partito democratico al 21%. Forza Italia, invece, è al 12% e con il resto della coalizione arriva al 17,5%. La coalizione di De Cristofaro è data al 18% mentre i 5 Stelle al 10%, l’alleanza di Rossi al 7,5% e quella D’Amore al 7%.
I sondaggisti hanno anche chiesto agli aversani chi voterebbero in caso di ballottaggio. Villano, ancora una volta, risulta vincente contro tutti. Si va dal 60-40 su De Cristofaro, al 65-35 sugli altri candidati. “Per il ballottaggio – ha spiegato Noto – molto dipenderà dal lavoro delle prossime settimane ma è comunque un dato importante perché da autorevolezza alla candidatura e il consenso aumenta anche in funzione di essa“.
I sondaggisti hanno poi rivolto una serie di domande agli aversani su onestà, capacità di essere risolutivo, di affrontare i problemi della città. “Anche su queste domande – ha spiegato Noto – quello che colpisce è il distacco tra Villano e i suoi avversari“.
“Sono dati confortanti – commenta Marco Villano – ma siamo ancora all’inizio per cui non ci montiamo la testa e continuiamo a lavorare per costruire liste competitive“.