Comunali. Food Turism, Sacco: “La gastronomia punto fondamentale del turismo”
Il candidato per il Consiglio comunale di Salerno, per la lista “Moderati per Salerno, Emanuele Sacco, illustra nello specifico le numerose eccellenze enogastronomiche dell’Italia, della Campania e di Salerno proponendo la loro offerta come prodotto turistico di integrazione delle attrazioni culturali, al fine di rafforzare il turismo e l’economia italiana.
“Negli ultimi decenni – spiega Sacco – il turismo ha dimostrato di essere uno dei comparti di maggior rilievo per la crescita dell’economia italiana tale da tenere il passo dei suoi tradizionali concorrenti europei, in termini di competitività. In particolare il Mezzogiorno presenta molti paesi leader per arrivi turistici internazionali, grazie a cooperazioni tra le imprese ed efficaci politiche di promozione e di branding. Per di più, sul piano strettamente locale si riscontra l’enorme successo di Salerno e della sua provincia sia come destinazioni che come bacini di domanda. Queste località contribuiscono ad accrescere in modo sostanzioso i flussi e mostrano anche una buona propensione alla spesa turistica. Completano il mutato scenario anche il successo di innovative forme di turismo, che impongono un rinnovamento dei tradizionali modelli di business. Tanto premesso, per confrontarsi con le nuove realtà del mercato turistico Salerno deve, innanzitutto, approfondire la conoscenza della domanda internazionale, poiché non basta la variabile geografica per identificare un gruppo omogeneo di potenziali visitatori, serve l’esame delle specifiche esigenze e dei differenti comportamenti. Pertanto, dall’analisi degli attuali consumi turistici è possibile valutare il notevole patrimonio ambientale ed enogastronomico salernitano, da sempre ammirato, ma che soltanto di recente è stato identificato come risorsa essenziale per il comparto. Segnale evidente di tali mutamenti è il passaggio da forme di turismo di massa verso una domanda influenzata da differenti motivazioni, quali la notorietà del territorio (riscoperta delle radici e delle tradizioni), la voglia di ritrovare il contatto con la natura, la passione per il cibo, la “leva” esperienziale, come bisogno di innovare la fruizione turistica, nel senso di partecipare attivamente alla vita e alle attività della destinazione che si visita. A guidare le scelte dei consumatori saranno soprattutto la dimensione valoriale dei prodotti tipici. Tali considerazioni si adattano particolarmente al turismo enogastronomico, che interpreta il cibo e il vino come manifestazione della sua cultura e, quindi, come attrazione turistica intorno alla quale costruire l’offerta. Questa esperienza, che ha come ragione principale il piacere del viaggio, mira anche alla scoperta della storia e delle fasi di lavorazione di quei prodotti che sono sempre più apprezzati per il loro contenuto artistico-manuale, per la tradizione che esprimono, e, perciò, sono in grado di trasmettere il nostro territorio, rendendolo visibile e visitabile . È evidente, tuttavia, che un ottimo prodotto deve essere sostenuto da politiche di comunicazione mirate, accompagnato dall’ impegno delle Istituzioni e delle imprese di promuovere un’immagine unica e allo stesso tempo molteplice del territorio del nostro comune e delle sue specificità, in grado di enfatizzare la dimensione esperenziale del viaggio e di creare, un’empatia con il turista. Le eccellenze enogastronomiche della Campania e di Salerno in particolare, possono costituire un fattore importante per dare nuovo slancio al turismo, attraverso la predisposizione del food turism tipico della nostra città tale da renderla capitale campana del gusto. Gli itinerari gastronomici rappresentano anche un’ opportunità in più per riflettere su temi di interesse globale, come l’alimentazione, e per far conoscere a livello internazionale le produzioni alimentari tipiche, intese come un patrimonio comune di identità culturale.”