Devastano la scuola, la Polizia arresta 2 minorenni
Nella nottata di oggi, le Volanti della Questura di Venezia hanno tratto in arresto due minorenni, rispettivamente di 15 e 16 anni, colti in flagranza di furto aggravato e danneggiamento aggravato ai danni dell’Istituto Edison – Volta, sito in Mestre, Via Asseggiano 49.
Si pone, in tal modo, un freno alla sequenza di episodi dello stesso tenore che hanno visto colpito il predetto istituto professionale negli ultimi mesi. Alle ore 1.40 della nottata odierna scattava l’allarme antintrusione presso l’istituto scolastico in parola, collegato alla Sala Operativa della Questura di Venezia, che inviava immediatamente due volanti sul posto. I poliziotti si materializzavano sul teatro dell’evento in pochi minuti, ed ivi sorprendevano due giovani a bordo di un ciclomotore Aprilia di colore nero i quali, alla vista degli operanti, si davano alla fuga a fari spenti e contromano, ma venivano prontamente raggiunti dalle volanti, fermati e sottoposti ad accurato controllo.
Emergeva immediatamente che i due – poi identificati per R.A.A., classe 1999, di nazionalità rumena, ed E. A., classe 2000, di nazionalità moldava, entrambi frequentatori dell’Edison – Volta – portavano con sé una torcia a led ed uno zaino, all’interno del quale venivano rinvenuti vari strumenti tecnici, di provenienza dal predetto istituto, nonché strumenti da scasso.
Gli operanti, quindi, procedevano a sopralluogo all’interno dell’edificio, ove riscontravano che numerosi locali erano invasi da polvere degli estintori che erano stati completamente svuotati, nonché allagati a causa di fuoriuscita d’acqua proveniente da alcune manichette antincendio lasciate aperte al piano superiore.
Particolarmente critica risultava la situazione dell’atrio del piano terra, completamente allagato a causa dell’acqua che colava dal controsoffitto. Inoltre, emergeva che gli autori del fatto avevano forzato e, in alcuni casi, divelto le porte dei locali e degli armadi dai quali erano stati asportati gli oggetti tecnici compendio del furto. Le aule parzialmente allagate ed imbrattate con svuotamento completo di nove estintori ammontavano al numero di 15, ed anche un vano ascensore risultava allagato per fuoriuscita d’acqua da una manichetta lasciata aperta. Le condizioni dei luoghi risultavano evidentemente critiche, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza.
Interveniva, inoltre, personale della polizia scientifica per i rilievi del caso, i quali consentivano di rilevare impronte di scarpe poi risultate perfettamente compatibili con quelle indossate dai due ragazzi fermati. In seguito, si riusciva anche ad associare quanto rinvenuto all’interno dello zaino che i medesimi portavano appresso a quanto asportato dai laboratori scolastici, grazie all’intervento del responsabile dell’Istituto e di un professore, che ne confermavano la natura e la provenienza. Peraltro, da controlli in banche dati, si appurava che il R.A.A. era già gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio ed atti di bullismo. I danni subiti dall’Istituto Volta risultavano ingenti, e comporteranno la chiusura dello stesso per vari giorni, anche ai fini della messa in sicurezza dell’edificio, ormai in condizioni di pericolo strutturale. Inevitabile quindi, stante la gravità dei fatti e la flagranza di reato, la formalizzazione dello stato d’arresto dei due giovani, con l’accusa di furto aggravato in concorso e danneggiamento aggravato in concorso. Per disposizione della Procura minorile, gli stessi sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Inoltre, il ciclomotore utilizzato dai due è stato sequestrato, e le Volanti hanno proceduto anche alla contestazione di violazioni al codice della strada commesse nelle specifiche circostanze del tentativo di fuga (circolazione contromano, senza segnalazione di manovra di immissione, senza patente al seguito e senza accensione degli anabbaglianti in orario notturno).