Lotta alla criminalità, Coisp: “Prima dei rinforzi occorrono risorse”
L’altra notte circa 40 colpi di kalashnikov sono stati esplosi contro la caserma dei Carabinieri di Secondigliano – Miano. Dalle prime indagini sembra che gli autori siano ragazzi molto giovani. E’ la cosiddetta “paranza” che sempre più spesso viene utilizzata per atti dimostrativi come le “stese” o come appunto l’azione contro i militi dell’Arma che, vuoi per l’armamento usato, vuoi per l’atto in sé, dimostrano un provocatorio e sempre più sfacciato atteggiamento di sfida nei confronti delle istituzioni.
Di fronte a un atto del genere non sono mancate le manifestazioni di solidarietà e di vicinanza sia da parte del mondo politico che dai rappresentanti dello Stato.
Anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha avuto parole di sostegno per le donne e gli uomini dell’Arma, cogliendo l’occasione per chiedere al Governo di “mantenere l’impegno del rafforzamento delle Forze dell’Ordine in una città come Napoli che necessita sempre di più di controllo e di sicurezza”.
«Avevamo deciso di non intervenire in merito a questo episodio, lasciando spazio a tutte le dimostrazioni partecipative provenienti della cittadinanza, da quella brava gente che quotidianamente esprime la propria vicinanza alle Forze dell’Ordine e desidera davvero il cambiamento per la nostra città. Per questo, rispetto all’evento, ci limitiamo ad esprimere fraterna vicinanza ai Carabinieri, senza andare oltre», afferma Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale di Napoli del sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P.
«In merito, però, alle dichiarazioni del sindaco di Napoli non possiamo non intervenire – continua Giulio Catuogno. In più occasioni abbiamo espresso, sia in forma pubblica che privata, la nostra stima per il Sindaco De Magistris. Ma in questo caso ci viene d’obbligo aggiungere alle sue posizioni quello che per noi rappresenta un correttivo fondamentale. E’ giusto chiedere il rafforzamento delle Forze dell’Ordine, ma, prima dell’invio di uomini, occorre chiedere al governo una revisione della politica sulla sicurezza e, ancor prima, è necessario l’invio di risorse, lo stanziamento di fondi, un investimento per la sicurezza che dia la possibilità concreta agli uomini delle forze dell’ordine che già operano sul territorio, di poter agire in modo concreto e senza impedimenti di sorta».
«Non serve – spiega ancora il Segretario del Co.I.S.P. partenopeo – inviare altri uomini se poi le volanti effettivamente utilizzabili sull’arco delle 24 ore sono poco più di 40 perché le restanti (circa 25), che necessitano di manutenzione, non possono essere riparate per mancanza di fondi. Non serve l’invio di altri uomini se non si hanno mezzi sufficienti ed adeguati per impiegarli. Rappresenterebbe un’ulteriore spreco, un inutile provvedimento che, al pari dell’invio dell’Esercito, avrebbe solamente le fattezze di una propaganda».
«Sono anni che lo ripetiamo – conclude Catuogno. Se si vuole veramente dare una risposta concreta alla criminalità, occorre investire economicamente nella sicurezza. Altrimenti… è solo propaganda…»