Napoli. Cardarelli, Borrelli: “Commissaria non ammette sue responsabilità”

“Oggi la commissaria del Cardarelli, Caputo, è venuta in Commissione sanità e ha elencato una serie di motivi per giustificare la situazione disastrosa dell’ospedale più grande del Mezzogiorno, come, per esempio, la chiusura del reparto dialisi al Pascale il sabato e la domenica, il che porta tutti i malati al Cardarelli e la scelta degli altri ospedali di tenere occupati solo il 60% dei letti, ma non ha fatto neanche un accenno alle sue responsabilità che, per noi, ci sono e sono evidenti”. E’ quanto afferma il presidente del Gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità che, nel corso della seduta monotematica dedicata al Cardarelli, ha ribadito alla Commissaria la richiesta di dimissioni.

“Non si può intervenire in Commissione senza assumersi, prima di tutto, le proprie responsabilità” ha aggiunto Borrelli per il quale “se il Cardarelli è nelle condizioni in cui è, è evidente che ci siano responsabilità anche da parte della Commissaria e, quindi, non è un giudizio dettato da motivazioni personali o politiche anche se sarebbe logico chiedere un passo indietro a una persona nominata dalla precedente Amministrazione regionale che aveva una visione della sanità totalmente diversa in cui si puntava solo al pareggio di bilancio e a mettere al centro dell’attenzione gli interessi di primari e manager, mentre ora si sta tentando di rivoluzionare tutto dando la priorità assoluta agli interessi e alle esigenze dei cittadini”. Ai lavori della Commissione ha partecipato anche una delegazione di dipendenti del Cardarelli, tra cui Mimmo Puzone, rappresentante sindacale, al quale Borrelli ha espresso la piena solidarietà per l’aggressione subita dagli infermieri del pronto soccorso del Cardarelli nel corso nella notte. “L’aggressione di questa notte ha fatto notizia, ma gli episodi del genere sono all’ordine del giorno, purtroppo, e sono il segnale di un disagio che viviamo ogni volta che andiamo a lavorare al Cardarelli” ha denunciato Puzone per il quale “la situazione è ormai al collasso e la tensione con cui si lavora crea le condizioni che potrebbero portare a errori che potrebbero mettere a rischio la vita dei pazienti”.