Napoli. Sequestro dalla Guardia Costiera enorme quantitativo di pesce ‘scaduto’
Nel fine settimana, il personale del IV CCAP e della Capitaneria di Porto di Napoli – Guardia Costiera, a tutela del Cittadino, ha realizzato congiuntamente al personale Veterinario dell’ASL, un maxi sequestro di prodotto ittico (circa 5.700 kg) non etichettato, privo dei requisiti di edibilità e dannoso per la salute, elevando pesanti sanzioni pecuniarie.
Il prodotto, di vario tipo (mitili, pesce spada, calamari, polipi, seppie e salmone), rinvenuto presso uno stabilimento di ingrosso di alimentari nel napoletano, era di incerta provenienza, privo di tracciabilità, in alcuni casi “scaduto” da oltre quattro anni ed aveva un valore di mercato di circa 50 mila euro.
L’enorme quantitativo e l’assoluta indifferenza di persone che agiscono senza alcuno scrupolo avrebbero potuto, se non si fosse operato per tempo, dar corso a una grave attività illecita in dispregio delle più elementari norme che tutelano la salute pubblica. La delicata attività di vigilanza della filiera della pesca, obiettivo della Guardia Costiera, proseguirà, alla luce anche degli illeciti accertati,con assoluta fermezza e meticolosa sistematicità.