Portici: Ambiente, pubblicati sul sito istituzionale del Comune i dati relativi all’aria
Portici, 28 Apr. – Ambiente, la qualità dell’aria in città rientra nei parametri consentiti dalla legge (D.M. 60 del 2002). Sul sito istituzionale del Comune, collegandosi al link http://www.normanresearch.it/monitoraggio_portici/ si possono conoscere tutti i dati relativi ai livelli di inquinamento dell’aria e dei campi elettromagnetici. L’assessorato alla Qualità Urbana, guidato da Annarita Formicola, ha avviato da tempo una collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche della Seconda Università di Napoli per monitorare costantemente il livello di polveri sottili (PM10 e PM2,5) presenti nell’aria. Al momento gli ultimi dati analizzati indicano valori che coincidono con i parametri fissati per legge. Il comune ha alzato la soglia di attenzione per alcune strade, ad esempio Corso Garibaldi, dopo la recente decisione di ripristinare il doppio senso di circolazione (provvedimento assunto dall’Amministrazione a seguito del termine dei lavori di riqualificazione dell’asse viario e voluto fortemente dagli esercenti della zona). A tal proposito il sindaco Nicola Marrone ha dato disposizioni per verificare l’incidenza che il nuovo dispositivo di traffico avrà sulla qualità dell’aria per poter confrontare i prossimi dati con i precedenti e decidere le eventuali misure da adottare. “Abbiamo introdotto il sistema di monitoraggio delle polveri sottili – conferma l’assessore alla Qualità Urbana, Annarita Formicola – rispettando per la prima volta le modalità previste dal D.M 60 del 2002, a differenza di quanto avvenuto in passato dove i monitoraggi sporadici non rispondevano ne ad esigenze scientifiche ne alle prescrizioni di legge per una campagna di controllo dell’aria che prevede la misurazione dei valori PM10 e PM2,5 per otto settimane distribuite in modo regolare nell’arco dell’anno”.
Il programma messo in campo dall’Amministrazione comunale per salvaguardare la salute dei cittadini prevede anche controlli delle SRB (stazioni radio base) per accertare l’incidenza delle onde emesse dalle antenne di telefonia.