S.Maria C.V. Il diritto dei bambini, campagna dell’associazione Ciò Che Vedo In Città
L’altalena per diversamente abili, donata dalla nostra Onlus “Ciò Che Vedo In Città – ITALIA”, in memoria di Giulia Migliore, è un progetto che nasce per realizzare un desiderio, il desiderio di andare in altalena per chi non può sedersi su un seggiolino, per chi non può giocare liberamente nelle altre strutture gioco del parco.
L’altalena è situata nel “parco dei diritti del Bambino” di Santa Maria Capua Vetere che proprio con il suo nome ci ricorda quanto sancito nell’articolo 31 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia:” il gioco è un diritto di tutti i bambini”.
Se il gioco è un diritto di tutti, perché allora la struttura esclude una parte di bambini e cioè quelli normodotati? Perché questa struttura è stata realizzata ed omologata per essere utilizzata esclusivamente dai bambini e ragazzi in carrozzina e non in piedi. Non si tratta quindi di discriminare ma solo di capire che l’utilizzo scorretto dell’altalena può causare la rottura della stessa rendendola inutilizzabile e nel contempo pericolosa, giacchè usandola impropriamente, i bambini possono cadere non avendo protezioni adeguate.
Ecco perché ci preme far rispettare le regole di accesso alla giostra come specificato nella segnaletica apposta e di rispettare il divieto di accesso per chi non è in carrozzina. Noi come Onlus e le famiglie con bambini diversamente abili sogniamo un parco per tutti, un parco in cui i bambini in carrozzina e bambini che corrono con le proprie gambe possano giocare insieme, in cui ci siano percorsi per ipovedenti percorribili anche da chi ci vede, insomma un parco in cui tutti, ma proprio tutti i bambini e ragazzi possano giocare insieme liberi senza barriere con gli stessi giochi!
Il nostro desiderio non è irraggiungibile, esistono strutture gioco (castelli, navi) con rampe a posto delle scale, pannelli sensoriali ad altezza tale da essere utilizzati anche dai bambini in carrozzina, giostre su cui possono salire tutti insieme. Quando abbiamo istallato l’altalena per disabili abbiamo compiuto solo il primo passo verso la realizzazione di un parco inclusivo, un primo passo importante perché ha permesso a bambini come Francesco e ragazzi come Luca e Veronica di andare in altalena.
Il nostro progetto non è concluso, l’obiettivo di un parco per tutti non è raggiunto ci sono altre disabilità e altre possibilità di gioco inesplorate per molti bambini, dobbiamo ancora lavorare e creare un parco per tutti. Un luogo dove tutti, bambini, ragazzi e genitori, possono conoscersi e giocare insieme, condividere e rispettare, un parco come una palestra delle relazioni sociali in cui sperimentare regole e stili di comportamento sociale.
Il gioco è appartenenza, conoscenza del mondo e apprendimento della vita associata, il gioco senza barriere, senza costrizioni contribuisce alla crescita di un giovane uomo sereno ed equilibrato. Il gioco in questa prospettiva acquista un valore sociale fondamentale e il parco costituisce una risorsa per tutti. Tutti possiamo far parte di questo progetto, tutti possiamo contribuire con piccole azioni concrete a realizzare l’obiettivo di un parco per tutti.
Sosteneteci in questa e in altre missioni che la nostra ONLUS si impegna a realizzare devolvendo il 5 x 1000 a Ciò che vedo In Città – ITALIA Onlus indicando nella vostra dichiarazione dei redditi il Cod.Fiscale 94018500614.
Dott.ssa Maria Pia Ielpo
Psicologa e associata CCVIC- ITALIA Onlus