Sant’Arpino. ‘Città Atellana’, successo per il seminario di Speranza e Futuro

Il Movimento Politico di via D’Anna registra un’altra grande giornata di vera politica con lo svolgimento, mercoledì sera, del seminario sulla città atellana con il professore Giuseppe Limone e l’architetto Salvatore Di Leva. Il seminario, moderato da Dell’Aversana, ha rappresentato un’altra occasione di informazione e confronto sul tema della identità culturale atellana. L’architetto Di Leva, progettista del Parco archeologico atellano, avvalendosi anche di alcune diapositive, ha portato all’attenzione della platea una serie di interessanti proposte sulla riorganizzazione dell’area atellana. A seguire, il docente universitario Giuseppe Limone, si è soffermato sul senso morale e filosofico dell’appartenenza come strumento di rinascita civile.

Al seminario ha partecipato e preso parola anche l’architetto Antonio Memoli, redattore del PUC, che ha dato un suo interessante contributo alla discussione. Intanto, proseguono gli incontri con i tavoli programmatici. Ieri, giovedì, si sono riuniti congiuntamente i tavoli di lavoro Ambiente e Tributi con l’ENPA (Ente nazionale protezione animale) ed interessanti proposte sono emerse anche per attuare un controllo del territorio e degli sversamenti illegali. Lunedì 11 aprile, il Movimento “Speranza e Futuro” ha, inoltre, organizzato alle ore 19,30 nella sala convegni del Palazzo Ducale, in piazza Umberto I, un evento sulla Legalità e le buone pratiche amministrative, dove a relazionare sarà il Magistrato Giovanni Conzo, Procuratore aggiunto a Benevento, Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, distintosi per le sue lotte alla criminalità organizzata. Martedi 12 aprile si riunirà, invece, il tavolo programmatico sulle Politiche Sociali con la presenza di una delegazione delle minoranze etniche presenti sul territorio santarpinese, cui verrà richiesto il parere in merito alla proposta di prevedere nel programma amministrativo per le elezioni di giugno, la figura di un consigliere comunale extracomunitario senza diritto di voto. Incessante, dunque, continua il lavoro politico di un Movimento che si sforza di dimostrare che la politica non è lotta per il potere fine a se stesso, ma idee, confronto, dibattito, passione e coerenza. “Solo così – dichiarano dal Movimento politico – vi potrà essere un futuro ed una speranza per queste terre, ove la politica spesso è vissuta da ipocriti senza scrupoli”.

Redazione

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