Sant’Arpino. Con i suoi organi, Maria ha salvato cinque vite: grazie!
La vicenda umana dell’architetto Maria Mundo, che lo scorso gennaio colpì profondamente tutta Sant’Arpino e l’intera Nazione, ha ricevuto un solenne riconoscimento dalla giunta municipale del centro atellano.
Nei giorni scorsi l’esecutivo guidato dal sindaco facente funzioni Aldo Zullo ha deliberato di “esprimere la perenne ed imperitura gratitudine della comunità santarpinese a Maria, a suo marito Costantino, ed alle famiglie Mundo e Caterino, quale esempio di senso civico umanità e generosità fuori dal comune da trasmettere in modo particolare alle nuove generazioni”.
Come si ricorderà la giovane professionista venne a mancare a causa di un ictus, e i suoi organi furono donati a ben cinque pazienti.
Di seguito si riporta la relazione con cui l’assessore Salvatore Brasiello ha motivato la decisione adottata dalla giunta
“Un gesto tanto straordinario quanto esemplificativo dell’amore per la vita di una giovane donna che con entusiasmo stava affrontando le sfide della propria esistenza. Un’ azione quella delle famiglie Caterino e Mundo che, seppur sconvolte dal dolore non si sono lasciate travolgere dallo stesso, ma anche in questa occasione hanno voluto, attraverso una testimonianza concreta, dimostrare come l’amore per il prossimo ed il senso di civiltà non possono mai essere sconfitti anche nei momenti più difficili. Il 29 Gennaio scorso mentre tutta Sant’Arpino piangeva sconvolta la dipartita di una delle sue figlie migliori, Maria Mundo, il marito, i suoi genitori ed il fratello, rispettando le volontà di Maria, autorizzavano i medici della Unità di Rianimazione dell’Ospedale “Moscati” di Aversa, diretta dal dott. Francesco Diurno, all’espianto degli organi della giovane architetto. Un gesto di inestimabile valore che ha consentito a cinque pazienti di Palermo, Napoli, Pavia e Roma di poter vedere giungere il giorno del tanto sospirato trapianto. Con la donazione di fegato, reni, cornee, cuore e polmoni, Maria continua a vivere non solo nel ricordo di quanti a Sant’Arpino, come altrove l’hanno amata e stimata, ma attraverso il sorriso e la profonda riconoscenza di questi pazienti e delle proprie famiglie. Ammirati dall’altruismo di un nucleo familiare da sempre fortemente radicato nel tessuto sociale della nostra vita comunitaria, a nome dell’intera cittadinanza di Sant’Arpino vogliamo esprimere la nostra perenne ed imperitura gratitudine a Maria, a suo marito Costantino, ed alle famiglie Mundo e Caterino, quali esempio di senso civico, umanità e generosità fuori dal comune da trasmettere in modo particolare alle nuove generazioni”.