Teverola. Il neomelodico Raffaello chiede il rito abbreviato: sparò fuori ad un ristorante

Si è tenuta oggi al Tribunale di Napoli Nord di Aversa l’udienza preliminare nei confronti di Raffaele MIGLIACCIO, 28 enne napoletano, cantante neomelodico conosciuto col nome d’arte “Raffaello”, per il tentato omicidio, porto e detenzione illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo.

Il fatti risale allo scorso 20 giugno, a Teverola, nel corso della notte, poco prima della chiusura, davanti ad un noto ristorante, era scoppiata una accesa discussione tra Raffaele Migliaccio, spalleggiato da due uomini, e alcuni clienti del locale.

Improvvisamente il neomelodico si allontanava per raggiungere la propria vettura dalla quale prelevava una pistola esplodendo colpi di arma da fuoco all’indirizzo del locale dove stazionavano gli antagonisti ma colpiva ad un braccio un cameriere che rimaneva ferito. Dopo una breve colluttazione il Migliaccio veniva disarmato ed insieme ai due uomini si allontanava repentinamente a bordo della propria vettura dopo aver recuperato l’arma caduta a terra.
Il giudice dell’udienza preliminare ha trasformato il rito da udienza preliminare a giudizio abbreviato ed individuato la date per la discussione, 20 e 27 maggio 2016. L’artista ha chiesto il rito abbreviato: se fosse dichiarato colpevole rischia fino a 12 anni di carcere.
Attualmente Migliacco è sottoposto agli arresti domiciliari di mattina e la sera, per concessione del giudice, si esibisce in feste.

Redazione

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