Comunali. Lettieri: “Vado in Procura a denunciare metodo fratelli De Magistris”
“Oggi portiamo all’attenzione della città e dei napoletani vicende che si profilano di una gravità inaudita. Vicende su cui tutti gli organi di controllo devono attivarsi immediatamente. Vicende sulle quali il ministro dell’interno, Angelino Alfano, deve inviare immediatamente una commissione d’accesso. Parliamo di un uso spregiudicato e personalizzato dell’amministrazione comunale di Napoli. Tutte queste vicende possiamo definirle Metodo De Magistris”. Lo ha dichiarato, in una conferenza stampa, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli. “Dall’ultimo spettacolo di capodanno alle finte regate della Coppa America – ha proseguito l’ex leader degli industriali napoletani – noi abbiamo avuto sempre il sospetto e, talvolta la certezza, che dietro irregolarità procedurali e bandi di urgenza a chiamata diretta si celasse la regia occulta di De Magistris che in piazza fa il Masaniello recitando il copione alla perfezione e, nel chiuso delle sue stanze, organizza il finto consenso di mercenari e prezzolati al soldo del fratello Claudio, Richelieau dell’amministrazione, che agisce nella penombra e nel chiuso delle stanze dei bottoni. Ho deciso quindi di denunciare tutto alla Procura con un dossier in cui sono racchiuse tutte queste anomalie. Alcune le rendiamo note già ora, di altre daremo notizia direttamente alle autorità, perché profilano prospetti di gravità e illegalità assoluti”. “Quanto è accaduto relativamente al concerto di commemorazione di Pino Daniele – ha incalzato Lettieri – al Palapartenope, è emblematico. Sentite bene: il concerto viene annunciato con una conferenza stampa da De Magistris, ma fino a 5 giorni prima della data fissata per l’evento il Comune non ha organizzato formalmente nulla. Sapete cosa succede? Succede che un dirigente del Comune di Napoli pensa bene di andare sul sito del MePa (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) e, guarda caso, trova un pacchetto che comprende l’organizzazione di uno spettacolo in ricordo di Pino Daniele che – ulteriore coincidenza – può essere realizzato in una location simile al Palapartenope e – ancora un’altra coincidenza – prevede la presenza di tutti gli artisti già annunciati precedentemente in conferenza stampa. Ovviamente che proprio al Palapartenope De Magistris abbia tenuto una manifestazione gratuitamente – non tanto riuscita come presenza di pubblico – per la sua campagna elettorale è un’ulteriore coincidenza. Così come lo è il fatto che proprio in quest’ultima occasione la presentatrice sia stata tale Rosaria De Cicco che – guarda caso ancora una coincidenza – rappresenta una associazione culturale che aveva offerto sul MePa uno spettacolo. E indovinate chi lo ha acquistato? Esatto, il comune di Napoli”. “E ovviamente è anche un caso che, il gestore del Palapartenope, si sia aggiudicato la gestione dell’Arena Flegrea, pagando una cifra molto esigua, e si stia per aggiudicare anche il Pala Vesuvio, dopo aver gestito l’Estate alle Terme di Agnano e sul Lungomare. Ed è anche una coincidenza che questo signore fin dal 2011 sia un acceso sostenitore di De Magistris”. “Ma ci sono decine di ulteriori casi – prosegue Lettieri – ad esempio quello relativo ai rapporti tra i De Magistris e la società Spot Light Advertising s.r.l. che si occupa di affissioni pubblicitarie. Già in passato è stata notata un’anomala vicinanza della Spotlight ADV all’amministrazione dei De Magistris, in particolare con Claudio, grazie al cui interessamento ha chiuso un contratto di gestione con la IGP di Milano (nuova concessionaria di pubblicità degli spazi che fanno capo al gruppo ANM di Napoli, con gara chiusa nell’ottobre 2015) per l’uso commerciale delle pareti del parcheggio Brin che, dal 2003 e fino a quel momento, erano state gestite, con un proprio contratto diretto con la proprietà, da un’altra ditta napoletana la GIUDICE Srl. Risulta che quest’ultima, aveva più volte espresso la propria volontà alla proprietà (ANM) di voler continuare a gestire commercialmente le predette pareti, anche con eventuali nuovi accordi commerciali. Ancora, la NAPOLI SERVIZI SPA ha espletato una gara (n. 6290040 del 2016) con “procedura aperta per l’affidamento di un accordo quadro relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti affissionali di proprietà del Comune di Napoli” ed è evidente che nella sua natura si tratta di una gara che si rivolge soprattutto ad aziende che svolgono produzione accompagnata anche da servizi pubblicitari e che possono, quindi, garantire la produzione per le forniture previste nel bando. Lo Spotlight (che compare in gara sotto il nome dell’associata SOL EDIL e non ha nulla a che vedere con l’oggetto della gara, se non per il ripristino di opere accessorie e stradali) senza attività di produzione, senza logistica produttiva, senza uno stabilimento di produzione, né macchinari industriali, né operai tecnici, né direttore tecnico, né certificazioni di produzione, né attività di fornitura di impianti pubblicitari (oggetto della manutenzione della gara) e, quindi senza alcun titolo ed esperienza di produzione, fornitura e manutenzione sugli impianti pubblicitari, nella fase dell’espletamento delle procedure gara è sorprendente come possa riportare un punteggio sull’offerta tecnica superiore di ben 6,70 punti percentuali rispetto alla seconda classificata la quale, di certo, ha tutti i requisiti tecnici per essere considerata di gran lunga molto più valida in riferimento all’oggetto di gara. Si precisa che 6,70 punti percentuali sono un’enormità e, in genere, tale percentuale, secondo la logica usata in altre gare, dovrebbe rappresentare il maggiore apprezzamento per il superiore valore tecnico ed il cui punteggio giustificherebbe la ragionevole differenza tecnica tra produttori industriali (in questo caso la Spotlight non è neanche produttore). Come se non bastasse, anche l’offerta economica proposta in gara dalla Spotlight riporta un ribasso che per un’azienda non produttrice è molto anomalo ovvero il 48%. Tale ribasso, già di per sé è impossibile o difficilmente sostenibile per un’azienda che produce e fornisce direttamente, figuriamoci come potrebbe essere sostenuto da un’azienda i cui manufatti richiesti dal bando li deve acquistare per poi rivenderli alla Napoli Servizi. Anche in questa vicenda c’è una coincidenza inquietante: la campagna affissionale elettorale del Sindaco De Magistris uscita sui media e altri vari mezzi pubblicitari è stata eseguita dalla Spotlight che, a detta di tanti, sembra essere stata realizzata gratuitamente (cosa anomala perché dal numero di mezzi ed esposizioni pubblicitari si tratta sicuramente di cifre superiori a 80.000 euro)”. “E poi possiamo parlare dei due bandi di gara per il concerto di Capodanno – prosegue ancora il candidato sindaco civico. In uno, su 15 imprese invitate, partecipa solo Radio Kiss Kiss – che è la radio dove De Magistris tiene appuntamenti settimanali da anni – che, se la aggiudica con un ribasso dello 0,2%. In un’altra partecipa solo la società Ital Stage – sui cui rapporti con la società Milagro, legata a Claudio De Magistris, occorrerebbe aprire un capitolo a parte – che propone un’offerta senza ribasso. E il comune che fa? Anziché rifare la procedura daccapo, chiama Ital Stage chiedendo di presentare una ulteriore offerta con ribasso. Anche in questo caso è dello 0,2%”. “Potremmo fare tantissimi altri esempi – continua Lettieri – passando anche per l’organizzazione delle finte regate della Coppa America in cui Claudio De Magistris è finito sotto processo per gli appalti pubblici, oppure per gli strani supersconti sulla concessione del San Paolo per alcuni concerti dell’estate 2015, ma le domande sono: che rapporti ha Claudio De Magistris con queste imprese pubblicitarie e organizzatrici di eventi? Che rapporti ha con alcuni impresari? Qual è il suo ruolo al Comune? Perchè incontra lui le persone a Palazzo San Giacomo? Qual è il suo ruolo specifico?”. “Questa sarebbe stata l’amministrazione dalle mani pulite? Forse le mani erano pulite perché loro mantenevano il sacco? I fratelli De Magistris sembrano la banda degli onesti. Mentre io sono stato l’unico in 5 anni a denunciare e smascherare il bluff De Magistris. Altri, compreso il Pd, hanno tenuto gli occhi chiusi su tutto questo, ed hanno partecipato fino a pochi mesi fa a questo clima di consociativismo e spartizione, e quando non ci hanno partecipato non si sono opposti. Il centrosinistra ha una responsabilità diretta e indiretta su tutto quello che è successo in questi anni a Napoli. Io ho già annunciato che la mia prima delibera di giunta sarà su sicurezza, legalità e trasparenza. E oggi, soprattutto sulla trasparenza, che in questi ultimi 5 anni è totalmente sparita a Napoli, attuerò delle procedure cristalline e rigidissime. Tutti i bandi saranno pubblicati con largo anticipo, basta alle procedure di urgenza e di affidamento diretto e, soprattutto, ogni step di ogni bando sarà controllabile online. Io sono l’unica alternativa allo sfascio, al consociativismo e al mazzettismo. Io sono l’unico che parla della cose da fare. Io sono l’unico – conclude Lettieri – che ha smontato il sistema in questi anni. Io sono l’unico che vince al ballottaggio. Altri non pervenuti”.