Alp Airri Aversa, la favola di Amitrano: “Io, mamma di Guido, voglio la Serie B2″‏

Il pallone di pallavolo nascosto sotto la maglia da gioco: il ‘simbolo’ del pancione e della gioia della nuova vita che sta per essere portata alla luce. E’ questa l’immagine che ha contraddistinto la promozione in B2 della Gav Scafati. E la protagonista di questo meraviglioso scatto è l’attuale giocatrice dell’Alp Airri Aversa Annamaria Amitrano. Come nella più bella storia che si possa scrivere in un libro rosa quella foto fu scattata il 23 maggio 2015 alla ‘De Curtis’, in quella che oggi è la nuova ‘casa’ della forte schiacciatrice normanna.

Amitrano dopo nemmeno un anno è ritornata nella palestra che l’ha vista gioire per una storica promozione al termine di una battaglia vinta proprio contro la squadra del presidente Gianni Apicella. La 33enne banda dell’Alp Airri giocò quei play off avendo già in grembo il suo piccolo capolavoro. Poi è arrivata la maternità ma il campo aveva un richiamo troppo forte e quando nelle settimane scorse è arrivata la chiamata del presidente, Amitrano non ha potuto dire di no: “Quello che ti spinge ad accettare una nuova avventura dopo essere diventata mamma è sicuramente la passione. Mio figlio Guido mi ha portato lontano dal parquet ma dopo oltre 20 anni di allenamenti e di gare era veramente impossibile smettere così. Ho ancora tanta voglia di lottare e qui all’Alp Airri Aversa ho trovato un progetto serio e delle persone squisite che mi hanno immediatamente regalato nuove emozioni. Ho capito che ci fosse la possibilità di vincere ancora, come poi è successo con la conquista del titolo di Serie C. Ora ci aspettano i play off e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci”.

Domenica scorsa contro il Cus Napoli Amitrano ha messo a segno il suo primo punto col club normanno e ora è pronta per dare il suo contributo per la post season che potrebbe garantire il salto di categoria: “I play off sono nettamente differenti dal campionato. Servono motivazioni nuove e voglia di portare a termine un obiettivo importante come la promozione. L’anno scorso a Scafati pensavo fosse il mio ultimo anno di pallavolo perché avevo voglia di avere un figlio. Poi solamente durante i play off ho saputo di essere incinta e qualcuno ha anche detto che sono stata incosciente nel giocare quelle partite ma anche questa volta la passione e la voglia di vincere ha fatto la differenza”.

E in chiusura un messaggio importante alla società e alle proprie compagne di squadra: “Qui ad Aversa ho trovato una società che è sicuramente una delle migliori che ci siano in Campania: c’è un grande staff dirigenziale e tecnico e l’allenatore è davvero molto preparato. Le ragazze poi sono fantastiche: simpatiche, fortissime e grandi professioniste. Mi hanno subito accettata nel gruppo nonostante sia arrivata a campionato in corso e devo ringraziarle per tutto quello che mi hanno donato. Ora insieme abbiamo ancora da fare ‘qualcosa’: chiudiamo al meglio il campionato e poi catapultiamoci sui play off. Sono due partite: grinta, cuore e orgoglio. Questo serve per la B2”.

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Redazione

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