Comunali. Blitz dei Vigili Urbani, via manifesti e facce da gazebo e comitati
Blitz dei caschi bianchi che da stamani hanno messo in atto una circolare del Prefetto di Caserta, nei confronti di comitati elettorali e stand pubblici, sulla regolamentazione della propoganda elettorale.
A disciplinare la propaganda elettorale negli ultimi 30 giorni prima del voto una serie di norme (la legge 212 del 1956 articolo 6 e la 130 del 1975 articolo 7) che la Prefettura di Caserta ha sintetizzato in una ordinanza. Questo il testo: «Il pannello monofacciale è consentito, perché è l’insegna del comitato, sempre purché sia autorizzato prima del 45esimo giorno. Sono anche vietati i manifesti nelle adiacenze dei comitati o interni ad essi, se visibili nella pubblica via. Sono contravvezionabili anche i simboli e i manifesti, fuori dagli spazi assegnati. Sono tollerate le bandiere sui gazebi, per segnalarne la provenienza politica, ma non devono riportare alcuna affissione all’esterno o all’interno». In parole povere possono essere esposte solo le bandiere con i simboli di partiti o liste, ma nessun richiamo al voto o ai nomi dei candidati. Per chi non rispetterà le prescrizioni di legge scatteranno le sanzioni da parte degli agenti di Polizia Municipale.