Aversa, i candidati Sindaci si confrontano sui temi delle sedi giudiziarie

AVERSA – Presso la sede del giudice di pace di Aversa, in piazza San Domenico, si è tenuto ieri il primo importante confronto tra i quattro candidati a sindaco,vale a dire Dello Vicario, De Cristofaro, Mazzoni e per Villano, assente per impegni di lavoro, vi era Liguori, su alcune tematiche che stanno a cuore ai cittadini aversani e agli avvocati e giudici del circondario di Napoli Nord. L’evento è stato possibile grazie all’impegno e all’iniziativa del brillante ed infaticabile avvocato normanno, Carlo Maria Palmiero, presidente della Camera Civile del Tribunale, il quale ha posto ai quattro candidati, tra i quali vi è il futuro sindaco di Aversa, le scottanti e complesse tematiche che riguardano le possibili risoluzioni ei diversi disagi che ogni giorno i cittadini, gli avvocati e i giudici, incontrano nell’arrivare in città per svolgere il proprio lavoro, non senza difficoltà. Diverse le risposte dei candidati, che diversamente da quanto paventato, non hanno parlato in politichese, ma hanno preso seri impegni con gli esponentio forensi e attraverso loro con la città, poche parole, e tante promesse, serie e pare concrete, non sono stati lì a fare giri di parole, ma hanno detto cosa pensavano e cosa intendono fare una volta diventati primi cittadini, asserendo che ci mettono la faccia e per questo non si può più procedere con sterili proclami elettorali. Quello che a noi è parso incredibile è come su molti temi i quattro si trovassero sulla stessa lunghezza d’onda, vale a dire che avevano e hanno palesato intenti più o meno similari, per alcune tematiche, un preludio pare, che farà si chè un domani chi dei tre diverrà consigliere comunale con il futuro sindaco, avrà un dialogo fattivo e lineare, non una sterile e faziosa contrapposizione che danneggia la città. Vale la pena precisare che oltre i diversi temi quelli più attenzionati sono stati la questione della sede giudiziaria del giudice di pace, oggetto di discussione e diatribe interne ai partiti, i 4 candidati si sono impegnati a far si che tale sede sarà in tempi brevi data alla città e agli operatori del diritto, in quanto non è pensabile che un presidio di legalità resti in condizioni così precarie come quelle in cui da anni affliggono tale sede. Lo strumento sarà il PUC nuovo piano urbanistico cittadino, che sarà lo strumento con il quale sarà portato lo sviluppo della città. Altro tema, da noi sottoposto e cosa intendono fare della famigerata AREA TEXAS, ebbene i candidati, ad iniziare da De Cristofaro, hanno dichiarato ufficialmente davanti le telecamere della stampa, che tale area tornerà nelle dispoibilità della città, attraverso l’esproprio al proprietario privato, che ricordiamo è l’on. Luigi Cesaro, e che sarà vietata ogni forma di cementificazione, speculazione edilizia e creazione di un centro commerciale, per cui tale zona sarà destinata ad un uso di interesse collettivo, non privato, sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri tre candidati sindaco. Almeno così si potrà tirare un sospiro di sollievo e l’esponete di forza italia Cesaro, dovrà farsene una ragione. Gianpaolo dello Vicario “ Il commercio aversano non può e non deve essere un problema di secondo ordine. Noi ci batteremo fino alla fine affinché a nessuno venga in mente di costruire, ideare o solo immaginare centri commerciali sul nostro territorio. I nostri centri commerciali sono tutti i commercianti aversani, quelli che ci mettono il cuore, quelli che sono innamorati della nostra splendida città. Qui c’è gente che non aspetta altro che occupare lo scranno di primo cittadino per poter dare il via libera al centro commerciale con annesse villette dell’area ex Texas. Una scelleratezza che sarebbe la morte dei commercianti aversani e la fine di quegli splendidi sabati aversani, fatti di passeggiate e di vetrine illuminate, sotto il cielo stellato. Vorrei proporre agli altri candidati un incontro pubblico presso l’auditorium Caianiello per trattare, insieme ai commercianti ed ai rappresentanti delle categorie, tutti i temi che riguardano il commercio aversano. Io porterò sul tavolo della discussione la proposte concrete da attuare nei primi due mesi dopo l’elezione a sindaco.” VILLANO “La scelta di Aversa come sede del tribunale di Napoli Nord e del Giudice di Pace circondariale rappresenta un motivo di orgoglio e vanto per la nostra città in quanto rappresenta un presidio di legalità in una terra difficile, spesso balzata agli onori della cronaca a causa della criminalità organizzata. L’apertura del tribunale può esser vista come il riconoscimento del ruolo di baricentro tra le province di Caserta e Napoli ma deve anche essere da stimolo per un percorso autonomo, che porti la nostra città ad essere leader dei processi che si sviluppano in un territorio che va ben oltre l’agro aversano. E’ comunque innegabile che Aversa con il tribunale è un capoluogo di fatto, dobbiamo far in modo che anche i servizi siano all’altezza perché possiamo dire che fino ad oggi il tribunale, come l’università, è rimasto un corpo estraneo alla città che non si è adeguata ad esso ma lo ha subito. Dobbiamo, perciò, dopo che le precedenti amministrazioni hanno fallito, approvare un Piano urbanistico comunale che tenga conto dei nuovi assetti della città a partire proprio dal Castello Aragonese.” Vedremo se saranno o meno promess da marinaio, ci si augura di no!

Lidia de Angelis

Redazione

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