Comunali Aversa. M5S e il nipote di “Gigino la Polpetta”: la Mazzoni smentisce ma…

In un comunicato stampa in data odierna la Mazzoni smentisce la presenza nella propria lista del nipote di Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli denominato “Gigino la Polpetta” mentre nel contempo “i corvi”, anzi i “cardellini” cantano e riferiscono che invece la parentela c’è e che tutti sapevano e hanno taciuto. Intervista esclusiva ad Antimo Castaldo: “Appoggio i 5 stelle ma non ne condivido le modalità organizzative”.


Amici cari e affezionati lettori de La Rampa. Quasi mai mi cimento personalmente in editoriali a mia firma. Come voi sapete io preferisco la telecamera perché l’obiettivo non lascia adito a considerazioni di sorta ma immortala la verità. Ogni tanto però bisogna cimentarsi anche con la penna e dunque “vengo con questa mia a dirvi che”…. nella giornata di ieri sia negli ambienti giornalistici che in quelli politici era circolata la voce che nelle file del M5S aversano era candidato un giovane rispondente al nome di Amerigo Pizzoferrato il quale sarebbe stato il nipote (o comunque imparentato) con l’Onorevole Luigi Cesaro detto “Gigino la Polpetta” più volte coinvolto in vicende giudiziarie.

Dunque le notizie vanno tutte prese con le pinze e verificate trovando riscontri, ascoltando persone ecc. Ecco che nel mentre avevo verificato ascoltando le varie anime del M5S, avevo postato su FB totalmente spersonalizzato senza indicare ne liste ne nomi e ciò nonostante avessi avuto conferme dirette sulla situazione.

Nel frattempo un’altra testata, CasertaCe, ha pubblicato la notizia. Premesso che non conosco il direttore di CasertaCe ma è un collega comunque meritevole di stima per le campagne che conduce caparbiamente contro camorra e malaffare, è successo che qualcuno ha confuso CasertaCe con LA RAMPA attribuendo l’articolo alla mia testata.

Fatto sta che “ne ho pagato io le pene” in quanto sono stato fatto oggetto di attacchi anche personali e familiari anche non essendo l’autore dell’articolo ne essendo l’editore di Caserta Ce.

Detto ciò questa mattina è pervenuto alle varie redazioni un comunicato del M5S che pubblico integralmente:

MOVIMENTO 5 STELLE – AVERSA
COMUNICATO STAMPA DEL 23/05/2016

          AL VIA LA CAMPAGNA DI FANGO NEI CONFRONTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE

In data 22 maggio alcuni siti ‘specializzati’ riportano che sarebbe candidato nella lista del Movimento 5 Stelle tale Amerigo Rocchi, presunto nipote in primo grado di Luigi Cesaro, parlamentare di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli. Fatta una tardiva lettura dei candidati al Consiglio comunale, sempre i suddetti siti ‘specializzati’ si accorgono che non c’è  nessun Amerigo Rocchi nella lista del Movimento 5 Stelle ad Aversa. Alcuni, rendendosi conto della clamorosa bufala, per evitare brutte figure e una possibile denuncia, tolgono la notizia, altri cambiano il cognome e, nello stesso articolo (ma non rileggono il testo!), Amerigo Rocchi diventa Amerigo Pizzoferrato, la cui madre sarebbe sorella di Luigi Cesaro, quindi porterebbe lo stesso cognome.

Ebbene si, lo ammettiamo. Nella lista del Movimento 5 Stelle ad Aversa c’è un Amerigo Pizzoferrato. Purtroppo per questi siti ‘specializzati’ però la madre di Amerigo fa di cognome Di Lorenzo, la quale, pur essendo originaria di Sant’Antimo, non ha alcuna parentela, anche alla lontana, con la famiglia Cesaro.

Ci fa quindi piacere che questi siti ‘specializzati’ abbiano pubblicato una così palesemente infondata e non verificata notizia, in quanto non fanno altro che pubblicità gratuita al Movimento 5 Stelle, il quale ha da sempre nel suo Dna i valori della trasparenza e del rispetto verso gli elettori. A questi siti ‘specializzati’ ricordiamo che la Commissione di garanzia ad Aversa ha escluso ben sette candidati delle altre liste per carichi pendenti. Perché non ‘monitorano’ questo dato di fatto?

Quello che ci dispiace è che queste testate on-line si prestano a degli squallidi giochetti di potere per qualche click in più senza verificare le notizie, come la deontologia professionale di un qualsiasi giornalista richiede.  Probabilmente il Movimento 5 Stelle ad Aversa comincia a fare paura e il grande successo della manifestazione con Alessandro Di Battista (piazza Municipio stracolma alle tre di pomeriggio), ha fatto tremare i polsi a qualcuno e la macchina del fango si è messa subito in moto.

Se questo comunicato di rettifica non verrà pubblicato dai siti ‘specializzati’ in questione, il Movimento 5 Stelle si riserva la facoltà di ricorrere alle vie legali ed inviare un esposto all’Ordine dei Giornalisti della Campania per la chiara violazione delle regole deontologiche.

E Dio ce ne scansi…. non sia mai! il terrore di una querela o di un esposto ci potrebbe togliere sonno ed appetito! Non sia mai!

Ma ora iniziano gli interrogativi ai quali veramente si dovrà dare una risposta, ma soprattutto agli elettori Aversani. ad alcuni interrogativi  ha risposto egregiamente e signorilmente Antimo Castaldo e ci attendiamo chiariscano anche i 5 stelle.

Appurato che il giornale casertano ha erroneamente indicato la mamma del Pizzoferrato come sorella del Cesaro (magari forse è solo una cugina o una cognata ma questo allo stato non possiamo affermarlo), l’errore più grande in qualsiasi competizione è quello di sottovalutare l’avversario e ancora più grave è sottovalutare il giornalista di marciapiede. Si perchè il giornalismo è come l’artiglieria da campo, i primi colpi servono solo a prendere la mira. Se il collega di CasertaCe ha preferito frasi poetiche e richiami letterari, io sono abituato ad essere molto più diretto.

E dunque eccomi nuovamente con questa mia a dirvi che! Risulta infatti che, interrogate e intervistate le varie “anime” del M5S a Aversano ci sono molti che dichiarano che il Pizzoferrato Amerigo sarebbe veramente imparentato con Luigi Cesaro, al secolo Gigino La Polpetta e che —- hai hai hai —– di tale legame tutti sapevano tutto, ivi compreso la Mazzoni candidata Sindaco. Ma vi è di più! Un’attivista avrebbe disertato l’incontro in piazza con Di Battista perché i nomi in lista non gli piacevano e il Di Battista gli avrebbe chiesto di sapere di più in merito.

E dunque il dubbio atroce dell’elettore aversano non è tanto quello di sapere che nel M5S aversano ci sono esponenti della vecchia politica. Ossia la Mazzoni e due consiglieri provenienti da Democrazia e Territorio con a capo l’Avv. Antimo Castaldo già candidato con poca fortuna nelle scorse competizioni ma soprattutto sopratutto il Dott. Grimaldi figlio del caposala strettamente legato a Peppe Stabile, ossia colui che nella passata consiliatura ha causato la caduta della Giunta Sagliocco.

Stamane, l’Avv. Antimo Castaldo, presidente di Democrazia e Territorio si è intrattenuto con alcuni giornalisti ai tavolini del Bar Roma rilasciando interessantissime e chiarificatrici dichiarazioni: Democrazia e Territorio appoggia e sostiene Maria Grazia Mazzoni e il 5 stelle. E’ candidata nel 5 stelle anche la mia segretaria Vanda di Palma e Panza, oltre al candidato Sindaco Mazzoni. Appoggio apertamente il 5 stelle perchè abbiamo portato al suo interno il programma di Democrazia e Territorio.  Io non ho nulla da nascondere. Credo che la presenza del 5 stelle nel consiglio comunale sia un bene per tutti. Riguardo poi, alla faccenda della presenza del nipote di Luigi Cesaro all’interno della lista 5 stelle, se vera la notizia, giudico la cosa di una gravità assoluta. Anche perchè questo consiglio comunale dovrà risolvere la situazione ex “Texas Instruments” dove sono proprietari proprio i Cesaro. Sempre riguardo la situazione Texas mi farebbe piacere conoscere se Villano condivide le idee espresse da Santulli. Anzi, aspetto di conoscere l’idea in merito di Villano e se riuscirà a convincermi, il 5 giugno potrei anche revocare l’appoggio al 5 stelle per darlo a lui. Come pure Villano deve dirmi anche se vuole fare il carcere nell’OPG o meno. Mi dispiace molto che il 5 stelle si sia diviso ad Aversa. E’ una perdita per il movimento. Se il 5 stelle dovesse vincere le elezioni e mi chiedesse di fare l’assessore non accetterei. Giudico sbagliata la scelta di non apparentarsi con altri movimenti civici validi e non mi piace affatto che le espulsioni siano fatte utilizzando delle e-mail anonime senza la firma di una persona fisica. Questo in tutte le altre realtà associative non accade”.

Questa la dichiarazione di Amerigo Pizzoferrato postata sulla sua pagina facebook in merito alla vicenda che lo ho visto, suo malgrado, protagonista: “A seguito dell’ articolo pubblicato ieri sera, su alcune riviste on line e social, sento il dovere di ribadire anche sul mio profilo, la mia completa estraneità a qualsiasi tipo di parentela, diretta ed indiretta, con l’ On. Luigi Cesaro. Mi auguro che, questa vicenda possa concludersi con questa mia dichiarazione e che finisca ogni tentativo di screditare me ed il Movimento 5 stelle”.

Dichiarazione che purtroppo non trova certezze dato le testimonianze e le dichiarazioni di cui sopra rilasciate da appartenenti al m5s di Aversa.

di Stefano Montone
Direttore Responsabile de “La Rampa

Redazione

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