Cesa. Servizio acquedotto, M5S propone modifiche al regolamento comunale
L’attivismo politico del movimento 5 stelle. Il gruppo consiliare penta-stellato cesano, rappresentato in sede comunale dai portavoce Raffaele Bencivenga ed Amelia Bortone, ha inoltrato alla maggioranza alcune proposte di modifica che riguardano il Servizio dell’acquedotto. Nello specifico, il gruppo politico ha tenuto in considerazione il regolamento delle tariffe idriche vigenti che va a definire la concessione delle agevolazioni tariffarie per il servizio specifico. La regolamentazione stessa pone le sue basi su un indicatore fisso scaturito dall’incrocio tra l’aspetto qualitativo (sarebbe a dire l’appartenenza dell’utente a determinate categorie sociali) e l’aspetto quantitativo (ovvero l’indicatore del livello della situazione economica del nucleo familiare specifico e/soggetti utenti). Ad accedere in modo diretto alle agevolazioni, dovrebbero essere tutte quelle famiglie in condizioni economiche difficili, il cui indicatore ISEE si attesta annualmente al di sotto o pari a 8000 euro.
E’ proprio il modello a dover essere posto alla visione del Sindaco, il quale, previa verifica della documentazione, è tenuto a redigere l’elenco degli aventi diritto, con successiva comunicazione all’ufficio competente. In ambito condominiale, spetta all’amministratore provvedere a presentare i documenti nelle sedi appropriate. La richiesta di agevolazione, per essere conferme ai criteri burocratici, deve essere completa di generalità del soggetto intestatario dell’utenza, certificato ISEE, certificato di residenza o autocertificazione e copia del documento d’identità. La consegna deve essere effettuato pressa gli uffici aperti al pubblico del Comune, il quale dovrà rilasciare all’utente una ricevuta che attesti la presentazione della richiesta. Verrà poi effettuato un controllo per stabilire se chi richiede aiuto versa davvero in condizioni critiche. Qualora i documenti non dovessero risultare attestanti la reale situazione dell’utente, questi risulterebbe immediatamente debitore rispetto all’Ente, con annessa mora ed interessi legali. La proposta del M5S stabilisce a 20 euro la quota fissa da pagare per i diretti interessati, con il diritto di poter usufruire annualmente del servizio.
I cittadini rientranti in prima fascia potrebbero essere ulteriormente agevolati con l’esonero totale dal pagamento. La divisione in fasce proposta rispetta i seguenti punti fermi: per la prima fascia, il costo del servizio sarebbe pari a 0,29 euro al metro cubo, appena 10 cent sotto l’attuale quota; per la seconda fascia il valore sarebbe di 0, 78 euro al metro cubo e per la terza 0,98. Il Comune stesso potrebbe concedere la rateizzazione dei pagamenti in 5 mesi contro i 3 attuali, solo se l’esigenza dell’utente viene comprovata e documentata. Le agevolazioni sarebbero valide solo per l’anno preso in considerazione nel modello ISEE e richiederebbero verifica annuale. Nelle fasce deboli potrebbero, però, rientrare solo il 10% delle utenze residenti nel territorio di Cesa.
“Siamo i cittadini nelle istituzioni realmente al servizio di tutto il popolo – dice Raffaele Bencivenga -. Le proposte nascono da un confronto diretto con il territorio. Non abbiamo bisogno delle poltrone per sederci ed approfittarne, ma per rappresentare tutti coloro i quali ci mettono al corrente dei loro problemi. E’ proprio promuovere la partecipazione il fine ultimo del M5S. Oggi come domani combattiamo per ciò che è giusto ed è di questo che ha realmente bisogno Cesa per migliorarsi”.