Comunali. Villano e l’impegno per le periferie: “No a ghetti urbanistici e sociali”‏

Una città vivibile è priva di ghetti urbani e sociali poniamo quindi grande attenzione alle esigenze delle periferie e ci diamo come obiettivo, a differenza di quello che accade oggi, di garantire la stessa qualità dei servizi a tutti i residenti della nostra città. L’ho già detto e lo ribadisco ancora una volta per noi non devono esistere residenti di serie a e di serie b”.  Lo dichiara in una nota il candidato a sindaco del centrosinistra Marco Villano che rilancia il suo impegno per le periferie cittadine.

Quando parlo di periferie non mi riferisco solo alla zona di Aversa Nord. La nostra città, nonostante i suoi nove chilometri quadrati, ha conosciuto uno sviluppo urbanistico notevole che ha fatto sorgere aree residenziali prive di spazi propedeutici ad un accettabile livello di vivibilità. Penso ad esempio alla zona di Aversa Sud fino al Ponte Mazzotta dove, fatta esclusione per il parco Balsamo, non ci sono spazi per intrattenersi e per socializzare ma solo condomini e dove spesso il manto stradale, i marciapiedi, l’illuminazione pubblica sono carenti. Dobbiamo intervenire e rendere queste zone a misura d’uomo, più vivibili”.

Domenica sono stato al Rione Bagno al confine con Cesa e ho costatato ancora una volta la presenza di tanti residenti che hanno bisogno di maggiore attenzione da parte del comune di Aversa. Caratteristiche diverse – aggiunge – ha la periferia nord della città. Qui c’è bisogno di una sinergia reale e concreta con gli enti proprietari degli immobili. Credo sia anche arrivato il momento di realizzare la delocalizzazione di alcuni uffici comunali da allocare in locali di proprietà del comune in modo che i residenti di questa zona non debbano prendere l’auto e arrivare in centro per raggiungere gli uffici comunali”.

Non tralasceremo nemmeno l’area alle spalle della stazione, anche qui è necessario realizzare servizi e sottoservizi ma soprattutto bisogna agevolare la mobilità di questa zona nuova sollecitando le ferrovie a completare il sottopasso, la cui realizzazione è assolutamente fondamentale per ridurre la mole di auto che arriva in piazza Mazzini e che congestiona tutta la zona tra la rotonda della chiesa di San Michele e l’incrocio di via Diaz”, conclude Villano

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Redazione

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