(FOTO) Cesa. Disagi in via Diaz, l’esasperazione di un cittadino: “Abbandonati nel nulla”
I mille problemi di via Armando Diaz. E’ ormai da tempo che i cittadini del tratto stradale in questione si lamentano per svariati motivi, dalla segnaletica stradale praticamente assente alla manutenzione ordinaria che davvero non esiste. La loro protesta si carica di rabbia se si pensa a tutte le volte che il caso è stato sottoposto all’attenzione degli amministratori, senza ottenere alcuna azione concreta. Vi proponiamo una lettera scritta all’indirizzo del Sindaco Vincenzo Guida dal cittadino Giacomo Di Martino (in foto).
“Dal 2010 – si legge – abito in via Armando Diaz, nel Comune di Cesa, dove lei ricopre la carica di primo cittadino. Ormai da anni periodicamente le scrivo e le comunico verbalmente la situazione davvero tragica che vive la strada che conduce me ed i miei vicini alle nostre abitazioni. Bisogna porre rimedio a questo scempio, perché noi, come tutti i cittadini cesani, paghiamo le tasse e dobbiamo ricevere in cambio dei servizi efficienti. Siamo in circa un centinaio ad aspettare un suo passo concreto per far sì che l’incuria e l’abbandono non abbiano la meglio. Mi duole dire che, finora, questo non è per niente avvenuto. Vince, purtroppo, solo il costante pericolo.
Non starò a tediarla troppo dilungandomi in descrizioni particolareggiate, come fatto in mie precedenti missive, piuttosto mi limiterò, semplicemente, ad elencarle i disservizi esistenti, allegando alcune foto che comprovano ciò che dico. Innanzitutto c’è da sottolineare la mancanza totale di segnaletica orizzontale e verticale, indispensabile per l’incolumità fisica degli autisti. L’inadempienza porta alla mancanza di controllo e di rispetto di questi ultimi nei confronti della disciplina stradale. Vogliamo poi parlare dell’assenza totale di pulizia delle strade e degli arredi urbani? Che fine ha fatto la famosa e, purtroppo, utopica manutenzione?
Le chiediamo di intervenire urgentemente, di cambiare lo stato delle cose perché, se questo non avviene, ci troviamo costretti ad intervenire segnalando il fatto alle autorità competenti. La periferia non è la serie B, la periferia è andata a votare, la periferia è parte del cuore di Cesa e, in quanto tale, non può essere messa da parte. Meritiamo attenzioni, i contribuenti meritano ciò che un comune dovrebbe offrire ai suoi residenti senza distinzioni”.
