La Storia di Aversa. Primo Maggio: “‘O palo ‘e sapone”
Oggi, 1° maggio, si festeggia la festa del lavoro o dei lavoratori. La scelta della data non è certo casuale. Il primo maggio nasce infatti a Parigi il 20 luglio del lontano 1889. Si optò per il 1° maggio perché tre anni prima, nel 1886, un corteo operaio svoltosi a Chicago era stato represso nel sangue. Pio XII nel 1955 scelse questo giorno proprio per la festa di ”San Giuseppe artigiano” per dare un protettore ai lavoratori e un senso cristiano alla ”festa del lavoro” .
In questo articolo, si è ritenuto doveroso ricordare quella tradizione che per tantissimi anni si è svolta nella Piazza di Savignano, antistante la Chiesa di San Giuseppe, stiamo parlando ”d”o palo ‘e sapone” (il palo di sapone) comunemente conosciuto come ”albero della cuccagna”. Un gioco popolare i cui partecipanti dovevano cercare di accaparrarsi dei premi, di norma generi alimentari: stendardi, salumi, formaggi posti sulla cima. I concorrenti, armati di buona volontà e di una “pezza” salivano intrepidi verso la meta.
Solitamente, il palo era ricoperto di grasso o di sapone, sostanza che rendeva difficile l’arrampicata da parte dei partecipanti. Lo spettacolo era divertente con strategie delle squadre, cadute ed innumerevoli scivoloni. Inoltre, un tempo, era questa l’occasione per i giovani cavalieri di mostrarsi forti ed abili di fronte alle ragazze del paese.
Pensieri, parole, gesti e tradizioni che ormai non sopravvivono più fino a noi, tutto modificato dal passaggio di generazione in generazione, ma senz’altro il ricordo resta affascinante perché frutto di una fantasia poliedrica, variopinta e soprattutto popolare.
Luigi Cipullo