Linea NA-FO-RO, attivato nuovo apparato centrale a Minturno-Scauri
Alta tecnologia informatica, a Minturno-Scauri, per gestire e controllare i treni in arrivo e partenza. Un cervellone elettronico, l’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) – primo in Italia realizzato completamente da Rete Ferroviaria Italiana – coordina dalla notte tra sabato 7 e domenica 8 arrivi e partenze del terminal ferroviario sulla linea convenzionale Napoli – Formia – Roma.
Grazie al nuovo ACC si incrementano gli standard qualitativi e di affidabilità nella gestione della circolazione dei treni. Si tratta infatti di uno dei sistemi di alto livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario che, nella stazione di Minturno-Sacauri, ha sostituito l’ormai superato banco “ACE” (Apparato Centrale Elettrico) attivo dal 1948.
L’ACC controlla e gestisce tutti gli apparati (segnali, scambi) della stazione e, grazie ad un utilizzo più flessibile dei binari, garantisce maggiore rapidità e semplicità nelle operazioni per l’ingresso e l’uscita dei treni oltre all’ottimizzazione della circolazione in caso di criticità: migliore qualità del servizio in termini di efficacia e regolarità, e consente un aumento della potenzialità (quote di traffico) della stazione.
I comandi che permettono il movimento dei treni sono impartiti dagli operatori – come in una vera e propria torre di controllo – attraverso un’interfaccia costituita da video e tastiere collegate all’elaboratore elettronico tramite un software dedicato. Vantaggi anche in termini di manutenzione. Grazie al controllo e alla diagnostica degli apparati, l’ACC contribuisce alla prevenzione dei guasti e alla riduzione dei tempi di intervento. Il risultato è una maggiore affidabilità dell’infrastruttura e, quindi, un incremento della qualità del servizio. Inoltre, dialogando con il nuovo impianto di informazioni ai viaggiatori, l’ACC è in grado di trasmettere in tempo reale i dati di viaggio dei treni che, elaborati da software sofisticati, vengono trasformati in annunci audio e video. Investimento complessivo circa 3 milioni di euro.