Pozzuoli: botte da orbi in strada per questioni sentimentali

Pozzuoli – Tratta in arresto in flagranza di reato per stalking, lesioni aggravate e minacce ai danni dell’ex marito e della nuova compagna: va ai domiciliari dopo la tesi difensiva. Gli agenti del Commissariato di Pozzuoli avevano tratto in arresto la 38enne O. A. l’11 maggio scorso. La donna non avendo accettato la nuova storia dell’ex marito aveva posto in essere una serie di reati che sono poi stati riassunti dall’accusa in quello di Stalking, lesioni e minacce. Così come denunciato dall’ex marito e dalla attuale compagna, gli atti persecutori della donna avrebbero avuto origine diversi mesi prima: pedinamenti, minacce, telefonate nel cuore della notte, sms ingiurie, aggressioni fisiche, danneggiamenti all’auto ed all’abitazione della nuova compagna, sono solo alcune delle
condotte contestate alla giovane donna. La differenza di età che divide l’ex marito della donna con la nuova compagna, circa dieci anni, ha evidentemente innescato un meccanismo ossessivo per la donna trentottenne e madre di tre figli. Le dichiarazioni contenute nelle plurime querele sporte dai “perseguitati” hanno trovato ampio riscontro in tabulati e fotografie, nonché nelle testimonianze di tutti coloro che hanno assistito alle scene di violenza fisica e verbale. E così la sommatoria degli atti posti in essere dalla donna si sono condensati in pesanti accuse, e arrestata in flagranza di reato e collocata presso la casa circondariale femminile di Pozzuoli. Nei giorni scorsi si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto innanzi al Gip del Tribunale di Napoli. Il Pubblico ministero, non si è lasciata impietosire dalle lacrime della donna ed ha chiesto che venisse applicata nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere, ritenendo che in alternativa la donna avrebbe potuto perseverare nella sua condotta delittuosa. Il Gip ha, invece, seppure parzialmente, accolto le istanze rappresentate dal legale della donna, l’avv. Mario Angelino, e concesso che la stessa potesse beneficiare della misura più tenue degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

fonte Youreporter