Rubano rotoli da una conceria, arrestati quattro malviventi
Prosegue senza sosta la lotta alla piaga rappresentata dalla criminalità predatoria, condotta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino e che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio teso a garantire senso di sicurezza e rispetto della legalità.
Nella decorsa notte, a finire nella rete del dispositivo preventivo messo in campo dall’Arma irpina quattro malviventi, di età compresa tra i 28 ed i 45 anni, di cui due del luogo, uno di San Michele di Serino ed uno di Mercogliano, già noti alle Forze dell’Ordine, sorpresi nella flagranza di furto aggravato. I predetti avevano deciso di mettere a segno un colpo ai danni di una nota conceria di Solofra: penetrati nello stabilimento mediante l’utilizzo di strumenti atti all’effrazione avevano fatto man bassa di costosi pellami grezzi. Circa 3.000 i rotoli pronti da asportare, alcuni dei quali già caricati su un veicolo lasciato nelle adiacenze.
L’azione delittuosa insospettiva però alcune persone che, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza, non esitavano ad avvisare il 112. Ricevuta la segnalazione, i militari in servizio presso la Centrale Operativa di Avellino disponevano in tempo reale l’invio di un’autoradio della locale Stazione che piombava sul posto sorprendendo i malviventi con le mani nel sacco.
Vistosi scoperti, uno di loro si dava a precipitosa fuga, ma il maldestro tentativo andava ad infrangersi contro il tranello tesogli dai Carabinieri: questi infatti, con matura esperienza, erano intervenuti fin dall’inizio con una seconda Gazzella che partecipava apparentemente in sordina all’azione ma in realtà, ipotizzando già tale possibile epilogo, si disponeva in modo da tagliare ogni via di scampo, interrompendone inesorabilmente la fuga.
Condotti per gli accertamenti di rito presso il Comando Stazione di Solofra, i quattro, gravati da specifici precedenti di polizia, venivano dichiarati in arresto ed associati presso le camere di sicurezza, a disposizione della Procura di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.