Sant’Arpino. “Una vita azzurra”, presentazione del libro con Peppe Bruscolotti
A Sant’Arpino, mercoledì prossimo (25 maggio), si terrà un nuovo appuntamento della Rassegna Letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, ideata e promossa dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino, e che vede confluire nel centro atellano alcuni fra i più interessanti autori del panorama culturale nazionale e campano. Nel seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, in piazza Umberto I, a partire dalle ore 18, sarà presentato il libro “Una vita azzurra. Peppe Bruscolotti, storia del capitano del Napoli” (Rogiosi Editore), a cura di Rosario Bianco.
Bruscolotti, che parteciperà all’incontro santarpinese, racconterà personalmente i sedici anni vissuti con la maglia del Napoli tatuata addosso. E’ proprio il caso di dirlo “Una vita azzurra”, quella che Bruscolotti può orgogliosamente vantare e che ha cercato di sintetizzare nel volume che sarà presentato nella comunità atellana.
Il programma dell’incontro – coordinato dal giornalista Elpidio Iorio – prevede i saluti di Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco, Salvatore Brasiello, assessore alla Cultura, ed Elpidio D’Elia, presidente Club Napoli Sant’Arpino. Partecipa Antonio Insigne, fratello del campione Lorenzo, vice presidente A.S.D. Olimpia Sant’Arpino – Scuola Calcio F.lli Insigne. Intervengono: Orazio Vitale, presidente A.S.D. Olimpia Sant’Arpino – Scuola Calcio F.lli Insigne, e Rosario Bianco, editore e curatore del libro.
Il libro
Un volume sulla vita e lo spirito di Beppe Bruscolotti, professione: Capitano del Napoli. Ancora oggi, a distanza di quasi trent’anni dal suo ritiro, è acclamato dai tifosi, e non solo da quelli azzurri. Ha incarnato l’idea di un calcio duro e puro, che dai campetti “terra e polvere” può portare in Coppa Campioni.
Beppe Bruscolotti è per tutti “Palefierro” in virtù di un fisico indistruttibile e una mentalità caparbia. In poco tempo, infatti, Beppe passa al professionismo. L’incontro con Napoli e la sua gente lo strega, è amore a vita. Non solo calcistico. Qui conosce Mary, futura moglie. In pochi mesi è titolare inamovibile, nonché simbolo dello spogliatoio. Ogni nuovo arrivato deve mostrare a lui, e poi alla società, il legame con la maglia. Maradona diventa subito uno dei suoi più cari amici. A lui dona la fascia di capitano in cambio di una promessa. Il Pibe de Oro la mantiene presto e arriva lo scudetto a Napoli, per la prima volta nella storia. Beppe, Capitano storico, realizza il sogno. Un altro gli sfuma: la Nazionale italiana non accetta i talenti del Sud. Storie di politica che nulla dovrebbero avere a che fare col calcio ma che purtroppo esistono e pesano.
Giuseppe Bruscolotti
Giuseppe Bruscolotti nasce a Sassano, il 1º giugno 1951. Già calciatore italiano, di ruolo terzino destro, vanta 511 partite giocate tra campionato e coppe. È il primatista di presenze in tutte le competizioni con la maglia del Napoli (di cui 387 in serie A, 96 nelle coppe nazionali e 28 nelle coppe europee). Nel 1985, attento alla causa sociale-giovanile napoletana, e sulla scorta della grande amicizia con il Pibe de Oro, fonda insieme a Diego Armando Maradona la “Scuola Calcio Maradona-Bruscolotti” sita a Massa di Somma; divenuta successivamente “Scuola Calcio Bruscolotti”, di cui Bruscolotti è presidente e istruttore tecnico. L’attività ha salvato negli anni numerosi giovani dalle cattive tentazioni della strada.