Caserta. Agitazione veterinari, Coldiretti: “Allarme per allevamenti bufalini”

L’agitazione dei medici veterinari specialisti dell’Asl rischia di creare conseguenze pesanti sulla competitività degli allevamenti bufalini. E’ l’allarme che lancia Coldiretti Caserta dopo aver appreso del fermento sindacale nel casertano e nel salernitano.
I veterinari specialisti chiedono di applicare il contratto nazionale che prevede quattro prestazioni all’ora, mentre fino ad oggi è stato assicurato il servizio con circa 10/12 prestazioni all’ora.
“Siamo molto preoccupati – spiega Tommaso De Simone, presidente di Coldiretti Caserta – per il rallentamento che si produrrà sulle attività di profilassi. Potremmo trovarci nel paradosso che le aziende bufaline sono sane e controllate, ma manca l’attestazione ufficiale. Occorre dire peraltro che le attività di profilassi hanno il compito di fermare sul nascere i rischi sanitari di diffusione della brucellosi negli allevamenti. Il lavoro egregio svolto negli ultimi anni dai medici veterinari ha steso un cordone sanitario contro le malattie infettive. Chiediamo all’Asl di intervenire con le risorse economiche idonee per consentire il prosieguo di questo percorso”.
“La riduzione dei controlli – aggiunge Angelo Milo, direttore di Coldiretti Caserta – può generare l’ingiusta conseguenza della perdita del certificato di aziende indenni da brucellosi e tubercolosi. Un’attestazione che ha effetti sostanziali sulla capacità di commercializzazione dei prodotti, con conseguenze incalcolabili sull’economia e l’occupazione nel comparto zootecnico casertano. Coldiretti chiede di affrontare in tempi rapidi l’agitazione sindacale, trovando soluzioni adeguate ad un comparto che rappresenta una punta di eccellenza per il territorio provinciale e regionale in tutto il mondo”.

Redazione

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