Aversa. Inchiesta su uso privato di parti pubbliche

Ci giungono sempre più segnalazioni ma sopratutto lamentele sull’ultima moda di alcuni aversani, di gestire i beni pubblici, come se fossero un proprio bene, una proprietà esclusiva, in alcuni casi tale condotta è arbitraria, in altri vi è addirittura il placet, delle autorità. Infatti il paradosso è che sulla vicenda di un esercizio “padrone” di parte della Piazza Vittorio Emanuele, dove ci segnalano, che se qualche cittadino si siede sulla panchina pubblica, inglobata nel gazebo, i proprietari asserirebbero di essere loro gli attuali affittuari per cui cacciano via donne, ragazze, anziani poichè la “panchina pubblica” è momentaneamente  loro mentre ai negozianti circostanti che con tavolini e sedie occupavano la Piazza, accanto a detto esercizio, il permesso è stato revocato ed è stato loro impedito di proseguire con tale condotta. Beh certo, si vede che oscuravano il “magnifico gazebo privato-pubblico”.

Ma oggi vi vogliamo parlare di un altro esempio, di come qualcuno crede che una piccola concessione, possa divenire un permesso a fare della res pubblica una cosa privata, addirittura, decretando lo spostamento di una panchina che da anni era in un posto preciso, viene sdradicata per spostarla più in là, perchè “dava fastidio”, facendo ora sorgere detta panchina sotto il sole mentre prima era all’ombra, non a caso ci si siede sulle panchine, specie in estate, per godere del fresco, non del sole picchiante in testa.

Questo è il caso della panchina di Piazzetta Don Diana, angolo Piazza Municipio, dove ci sono giunte segnalazioni circa il fatto che non si sa con quale autorizzazione, sicuramente, il buon dirigente comunale, magnanimo, l’avrà firmata. Un bobcat, ha sdradicato la panchina posta sotto l’albero, spostandola più a sinistra, proprio sotto il sole cocente. Inoltre tante le lamentele sul fatto che pare che molti giovani che si siedono la sera, in particolare, con le proprie comitive, spesso, sono stati mandati via, come se le panchine fossero di proprietà privata. Sindaco, controlli bene queste carte, queste concessioni ed incarichi qualcun’altro a tale mansione. Sopratutto provveda a fermare questo fenomeno dilagante, di uso privato di parti pubbliche, prima che il tutto divenga un andazzo irrimediabile e qualche cittadino scenda in strada a protestare, come pare si stiano organizzando, questo secondo indiscrezioni, per dire ‘basta ai figli della gallina bianca’. Noi seguiremo gli sviluppi della vicenda.

di Christian de Angelis

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Redazione

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