Aversa. Scandalo e piaga sociale, parcheggiatori abusivi invadono le vie cittadine

Situazione surreale quella che si sta verificando nella cittadina normanna, da tempo degli extracomunitari si sono insediati, con un loro “presidio abusivo” nei parcheggi comunali della cittadina normanna, in particolare in Piazza Municipio,  piazza Vittorio Emanuele e Piazza Marconi. Ma ancora più grave è il fatto che in piazza Azolino, parcheggio comnale, a pochi passi dal tribunale di Napoli Nord, vi siano numerosi parcheggiatori abusivi, provenienti dalle palazzine, che impongono il pagamento di denaro e la consegna di chiavi per la sosta delle auto. Un’attività illecita che nessuno dell’amministrazione di Aversa, fa cessare. Si sono organizzati in gruppo, uno intercetta le auto in cerca di parcheggio, l’altro, il compare, indica dove fermarsi e gesticola per agevolare le manovre, poi chiede i soldi. Ma c’è qualcosa che non va. Primo i due agiscono senza uno straccio di permesso, secondo: i mezzi motorizzati sostano in aree comunali con stalli a pagamento si ma autorizzati, dove gli unici regolari sono gli ausiliari del traffico, che da tempo sono vittime di minacce e a rischio aggressioni da parte di questi extracomunitari, che pretendono che gli asiliari vadano via perchè impediscono loro di guadagnare llegalmente. Nelle serate di pienone, testimoniano alcuni  residenti di veicoli se ne contano anche più di 100.

I cartelli di divieto di sosta? Sdradicati e gettati chissà dove da tempo. La zona è quella “calda” della movida e del centro cittadino, dove trovare un angolino per la macchin, specialmente venerdì e sabato sera è più difficile che vincere al lotto. Soprattutto quando l’isola pedonale è attiva e migliaia di persone si tuffano nella movida aversana. Ecco che allora arrivano loro, i parcheggiatori abusivi. A risolvere il problema del posteggio introvabile. Indisturbati, veloci ed efficienti soprattutto quando si tratta di riscuotere denaro, tre euro a garanzia che l’auto resti intonsa altrimenti te la rovinano.  Basta un segno del braccio per far capire all’automobilista che c’è spazio, poi arriva il momento delle manovre, infine la mancia. Pretesa con insistenza. Il parcheggiatore segue il cliente passo passo, non lo molla un attimo. E aspetta finché non arriva l’offerta per il servizio reso, guardandosi attorno. Una coppietta scende dall’auto, lei cerca qualche spicciolo in borsetta. «Gli abbiamo dato meno di un euro, più che altro per stare tranquilli: non vorremmo trovare graffi sulla carrozzeria o tergicristalli rotti. Speriamo basti», spiegano una volta lontani.

A qualcuno è già capitata qualche brutta sorpresa. Infatti questi delinquenti, fermano le persone e gli intimano “Non fate il grattino”, altrimenti il parcheggiatore abusivo danneggia le auto di chi non paga loro, ma compra il grattino regolare. Il tutto avviene nei pressi di un Tribunale noto come Palazzo di Giustizia, e i vigili le forze dell’ordine perchè non impediscono questo degrado?, il Commisario prefettizio perchè non prende provvedimenti? E’ paradossale e vergognoso, si tratta di vera e propria estorsione e di evasione fiscale, commessa da cittadini che si trovano sul territorio in maniera illegale. Soggetti perennemente ubriachi e drogati che si avvicinano con prepotenza e arroganza, si muovono in branco e spaventano donne, bambini e ragazzini, mentre cercano la provocazione per uno scontro fisico con gli uomini. Un episodio increscioso che va fermato ora che si è in tempo.

Christian de Angelis

Redazione

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