Ballottaggio Aversa. De Cristofaro: “Il nostro impegno non si basa sulle poltrone”

“Mi sorprende che il mio competitore Villano sostenga che non vi siano stati confronti innanzi alla cittadinanza nella prima fase della campagna elettorale, ve ne sono stati diversi, come gli aversani hanno potuto constatare, ed in ognuno sono emerse con chiarezza le posizioni ed i programmi. Probabilmente il mio avversario non se ne è accorto perché troppo impegnato a tenere insieme i pezzi della sua rissosa coalizione”. Lo dichiara Enrico De Cristofaro, candidato sindaco nel ballottaggio del 19 giugno.

“Non a caso è giunto in affanno alla scelta di non fare apparentamenti, solo dopo che vi è stato costretto dai suoi consiglieri, non certo per una scelta limpida e cristallina come quella che noi abbiamo operato sin da subito dichiarando il nostro apparentamento con la città. È evidente, in questa fase di difficoltà, il tentativo di distogliere l’attenzione dalle frizioni degli ultimi giorni per tenere insieme la arlecchinesca coalizione di centro-sinistra riversando sul nostro schieramento le loro tensioni interne. Io ho detto sin dall’inizio che le primarie del centro-destra si sarebbero tenute con il primo turno e la scelta della città è stata netta. Voglio ribadire ancora che la mia coalizione non ha padrini né padroni, non credo che il mio avversario abbia il coraggio di dire altrettanto, poiché in suo favore si sono mossi sottosegretari del governo centrale, un autorevole membro della maggioranza come il senatore Romano, nonché il consigliere regionale Stefano Graziano. Hanno imbarcato anche pezzi considerevoli della precedente amministrazione: Santulli, Capasso, Vargas, Lama, ed hanno anche la sfacciataggine di venire a sindacare le nostre liste, in cui sono presenti giovani ed esponenti politici che negli ultimi anni sono stati all’opposizione o addirittura fuori dal civico consesso. Mi auguro che Villano sappia spiegare ai suoi, ma soprattutto alla città, il sostegno che in questi giorni sta ricevendo da frammenti di centro-destra, in particolare dall’ex vicesindaco. Il nostro impegno è basato sulle proposte e non sulle poltrone, per questo ci siamo confrontati con tutti dopo il primo turno ma non abbiamo accettato patti di spartizione che sarebbero stati avvilenti per la città e per gli elettori, ovviamente condivido le perplessità di Marco Villano sulle storture di una legge elettorale che esclude anche i candidati con maggiori consensi, nelle scelte per il governo della città non si potrà non tener conto della volontà popolare. Non intendo però in questa fase dare in pasto alla speculazione elettorale i nomi della squadra che ho già in mente per affiancarmi nell’amministrazione, poiché noi poniamo sempre le idee sopra la politica e sopra le logiche delle spartizioni di partito che, essendo noi una coalizione civica, ci sono del tutto estranee”.

Redazione

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