Casaluce. No al centro accoglienza, Luongo: “Forestieri rovinano dissenso spontaneo”
“Nei giorni che hanno preceduto la manifestazione di sabato ho espresso pubblicamente il mio sostegno alle ragioni che la ispiravano: Il no all’utilizzo del bene confiscato come centro di accoglienza per gli immigrati. Il No alle bugie addotte dall’amministrazione per giustificare tale destinazione ad un bene che dovrebbe invece rappresentare un riscatto per un’area del paese che già versa in condizioni di degrado e di abbandono“. Lo dichiara Francesco Luongo, capogruppo di opposizione nel consiglio comunale di Casaluce.
“Pur ritenendo sacrosante queste motivazioni decidemmo di non partecipare per non dare alibi a chi aveva il dovere di ascoltare la giusta protesta del popolo tornando sui propri passi. Per non farla archiviare come pretesto inventato dall’opposizione per “danneggiare” il Sindaco. Invece, – sottolinea Luongo – incredibilmente, ci ha pensato qualcuno venuto da fuori a strumentalizzare le giuste ragioni di quella protesta. Questi “forestieri”, (leggi qui) che probabilmente non erano mai stati prima a Casaluce, per qualche minuto di popolarità, hanno rovinato quello che doveva essere un dissenso spontaneo e legittimo. Ai ragazzi che stavano organizzando la manifestazione è chiaramente sfuggita di mano la situazione. Questi tizi venuti da fuori – ribadisce – si sono permessi di strumentalizzare cittadini asfissiati dall’aumento delle tasse e dall’assoluto abbandono della zona in cui vivono. Come cittadino e come capogruppo di opposizione prendo le distanze nette da questi signor nessuno che hanno cercato di strumentalizzare i miei concittadini. Questi signor ‘nessuno’ – conclude Luongo – oltre a sporcare l’immagine del mio paese hanno anche fatto un favore a questa amministrazione, dandole la possibilità di spostare l’attenzione dal tema vero, che è la destinazione del bene confiscato, ad una battaglia generica, ideologica e fuori dal tempo“.