(FOTO) Aversa. Cartelli contro le deiezioni dei cani sulle panchine di via Roma

Da tempo molti cittadini denunciano la pessima abitudine da parte dei proprietari di cani di non raccogliere le deiezioni dei fedeli amici e lasciarle per strada. Malcostume che oltre ad offrire un pessimo biglietto da visita per la città molto spesso scatena l’ira dei pedoni più distratti.

Oltre ai cittadini, sono esasperati anche molti commercianti della via principale della città, vale a dire via Roma, che in queste ore lungo le panchine, gli alberi e i pali pubblici posti in zona hanno posizionato dei cartelli, riportanti questo messaggio: “Questa panchina non è un bagno per cani. Abbiate rispetto per gli altri. Alzate la cacca dei vostri cani!!!“. La situazione peggiora quando a fare  i conti con queste cattive abitudini sono i diversamente abili. “Cosa possiamo fare – ci dicono molti residenti del parco Coppola e parco Argo oltre alcuni commercianti di via Roma – per difenderci come negozianti, cittadini e residenti delle zone più appestate della città da questo malcostume?“.

Dalle segnalazioni è evidente la difficoltà che incontrano le persone a dover percorrere una strada disseminata di escrementi di cani. Non vogliamo generalizzare, sappiamo che sono tante le persone che raccolgono le deiezioni canine e si preoccupano di lasciare pulite le aree verdi e le strade, tuttavia sono ancora troppe le persone che non  si curano di rispettare una semplice regola di educazione civica. Molti cittadini frequentano quotidianamente la strada, soprattutto per fare spese, passeggiate in sicurezza e corse in bici. E c’è pure chi porta a passeggio il proprio cane dimostrando però spesso scarso senso civico. Il tratto che fiancheggia via Roma in particolare si è trasformato progressivamente in un percorso a ostacoli tanto da sollevare il malumore dei residenti e degli sportivi. E a nulla sono valsi sinora i reiterati appelli all’ex sindaco, al commisario prefettizio e al dirigente all’Ambiente, per incentivare l’utilizzo di sacchetti. I propietari dei cani abbandonano incuranti le deiezioni sull’asfalto, si tratti di semiperiferia o centro storico non fa differenza, scatenando l’ira dei negozianti e dei residenti che sotto casa spesso si ritrovano un “souvenir”.

Christian de Angelis