(FOTO) Aversa. Gazebi occupano parte della piazza pubblica: insorgono i cittadini‏

Torna il bel tempo e la polemica sul posizionamento di gazebi o fioriere, che recintano spazi o aree pubbliche, per scopi privati di alcuni esercizi commerciali. Ci hanno segnalato con tanto di foto di un ennesimo scempio, perpretato a danno della collettività. Si tratta dell’occupazione parziale di piazza Vittorio Emanuele, a pochi metri di distanza dal Municipio, da parte di una yougurteria che pare abbia recintato, inglobando alberi e panchine pubbliche, un’area comunale.

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Al momento non si è certi se tale esercizio commerciali abbia o meno avuto il permesso per fare tale scempio ma anche se tale atto fosse stato autorizzato, bisogna capire su quali basi ciò sia avvenuto. Come si può autorizzare un privato ad appropriarsi di un bene pubblico privando i cittadini di tale area con fioriere in cemento e tendoni apribili fissi. Se anche le altre attività commerciali avanzassero le stesse richieste allora la piazza sarebbe un insieme di gazebi privati? E del bene pubblico cosa rimarebbe? Solo la fontana o anche quella la cediamo?

Se invece non vi è alcuna autorizzazione perchè nessuno controlla e fa sbaraccare questi abusivi dal bene pubblico? Ma ad Aversa c’è o no un Commisario prefettizio e lo sa cosa accade sotto i suoi occhi? Quanti abusi, favoritismi e anomalie ancora dovranno accadere prima che chi ha sbagliato paghi e tali soggetti vengano fermati? Per non parlare delle pedane di alcuni bar, posti in maniera fissa, sulle strisce blu per la sosta delle auto, specie in via Diaz angolo via Donizzetti.

Per molti cittadini “sono pericolosi” e privano i cittadini della possibilità di poter parcheggiare in una strada a flusso continuo di auto. Chi controlla e chi permette che ciò accada? I cittadini si chiedono come sia possibile mettere a repentaglio l’incolumità con il non impedire di mettere in “mezzo alla strada” pedane per accogliere tavolini e sedie e comunque pedane sulle quali vi sono oggetti, come i vasi, che lungo la carreggiata sono pericolosi per chi transita in auto e riduce la pedonalità.

Una storia che si ripete da anni. Un primo problema è l’occupazione degli stalli blu. Questa appare una condizione allucinante che la nostra città non si merita. Ogni anno, si rinnovano i conflitti tra residenti e commercianti, tra pedoni e automobilisti e tra quest’ultimi e i ciclisti. Occorrerebbero più controlli sul suolo pubblico più capillari e intransigenti. E nel contempo, procedure più snelle per richiedere l’autorizzazione per l’occupazione e pagare il relativo canone. Giro di vite, quindi, contro l’abusivismo e semplificazione amministrativa dovrebbero essere le linee guida su cui muoversi l’amministrazione prefettizia nel settore commerciale, con il coordinamento del dirigente alle Attività produttive ed alla Polizia municipale.

Christian de Angelis

Redazione

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