(FOTO) Ballottaggio Aversa. La distribuzione delle schede affidate ad una ditta di trasporti
Come promesso anche ieri abbiamo controllato come venivano trasportati i sacchi “di patate” ovvero le schede elettorali con matite e timbri a seguito, da distribuirsi presso i 52 seggi elettorali di Aversa, in vista del ballottaggio di oggi. Ebbene di nuovo la stessa ditta della prima volta è ritornata con il suo bel furgoncino per raccogliere il delicato materiale elettorale intorno alle 13: 40, due ore prima rispetto la volta scorsa, il 4 giugno. Indovinate cosa abbiamo scoperto parlando con il responsabile della dittà? Che non si tratta di dipendenti comunali o LSU, come ci fu detto la volta scorsa ma è una ditta privata che di solito si occupa di traslochi. Si avete capito bene! Con tutti i dipendenti comunali e impiegati, che ci sono, oltre che mezzi, le schede elettorali da oltre 10 anni sono distribuite ai seggi da questa ditta di traslochi. Non solo è venuto fuori che in questi dieci anni mai vi è stata la scorta e accompagnamento del mezzo durante le consegne da parte delle forze dell’ordine preposte, quindi se un candidato o un suo galoppino, voleva fregarsi una scheda per farla “diventare ballerina”, poteva farlo, poichè nessuno controllava.
Che bella la legge che impone l’assoluta vigilanza di tutte le fasi dalla raccolta al trasporto e controllo, violata, pare, da 10 anni. Quest’anno è andata bene, perchè c’eravamo noi a controllare e documentare. Inoltre ieri vi è stato il controllo, di un vigile municipale, solerte, che doveva prendere servizio alle 15 ma vista la situazione, poichè stando presenti si è creato il caos, gli operai della ditta, che non si sa come, sapevano chi eravamo, non volevano partire senza vigilanza. Per cui è dovuto sopraggiungere il responsabile dell’ufficio elettorale in sella al suo scooter, poichè era a casa, chiamare il comandante, vedere chi era disponibile a fare da scorta ed è intervenuto anche un solerte funzionario dell’uff. economato per avere alla fine un vigile che è salito a bordo del mezzo che in conclusione, con loro, ha controllato la regolarità delle consegne. Oltre a più il titolare della ditta ha dichiarato che i due sacchi messi in auto lo scorso 4 giugno erano destinati all’ospedale e all’OPG per questo erano stati trasportati su due veicoli diversi per fare prima. Ieri invece tale divisione non è stata fatta. Ovviamente chi di competenza è stato informato di tale strana situazione.
Lidia de Angelis